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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Partanna-Mondello

Vasche drenanti a Partanna, cantiere partito: "Contro gli allagamenti servono altre opere"

Per risolvere definitivamente i problemi idrici della zona nord, secondo l'assessore Arcuri, sono necessari altri interventi. Tra questi un nuovo ferro di cavallo che lungo la via Castelforte e Catalani intercetti le acque bianche di monte

Come promesso, sono iniziati oggi i lavori per la realizzazione di tre vasche di drenaggio e laminazione a Partanna per porre fine agli allagamenti per l'insufficienza del sistema di smaltimento delle acque bianche, annunciati ieri dal presidente della Circoscrizione Pietro Gottuso. Presenti in cantiere, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Riqualificazione urbana, Emilio Arcuri, il Capo Area Mario Li Castri e il responsabile del Coime, Mario Scotto.

I lavori delle vasche di laminazione, programmati e finanziati dall'amministrazione e realizzati dal personale del Coime, costituiscono, un primo intervento di mitigazione da realizzare a breve termine, per ridurre l’entità dei disagi dovuti agli allagamenti che si verificano nella borgata. Le acque piovane ruscellanti a causa dell'estesa impermeabilizzazione dei suoli, spiega l'amministrazione, determinata dal disordinato sviluppo edilizio dell'area, verranno convogliate in vasche di sedimentazione per la eliminazione degli inquinanti. Successivamente le acque a gravità giungeranno alle vasche di drenaggio raggiungendo la falda attraverso le rocce permeabili sottostanti che le filtreranno.

“Questi lavori – hanno detto il sindaco Orlando e l’assessore Arcuri – servono per avviare a soluzione un grave problema strutturale ed ambientale che si manifesta dopo ogni intensa pioggia e conferma l’attenzione dell’amministrazione verso la soluzione dei diversi problemi delle periferie."

Per risolvere definitivamente i problemi idrici della zona nord, secondo l'assessore Arcuri, sono necessari degli "interventi di competenza della Regione Siciliana, in parte compresi tra le opere oggi commissariate in capo alla dottoressa Vania Contrafatto (ex depuratore fondo verde per 5,5 milioni di Euro) ed in parte al collettore di acque meteoriche Castelforte, un nuovo ferro di cavallo che lungo la via Castelforte e Catalani intercetterà tutte le acque bianche di monte, opera questa inserita nel patto per la Sicilia per oltre 6,6 milioni di euro".
 

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