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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La cannabis non era light, arrestato venditore palermitano

Uomo di 51 anni titolare di uno dei punti vendita dedicati ai prodotti a base di canapa a basso tasso di Thc arrestato ad Ancona (sequestrati 13 chili di marijuana): "Non sapevo che era illegale. Se è così, smetto subito". L'operazione è stata messa a segno dalla polizia

"Non sapevo che questa vendita fosse illegale. Se è così, smetto subito". Si è difeso così - nella versione riportata da Il Resto del Carlino, Alfonso Nicosia, il 51enne palermitano arrestato dalla polizia. Gli uomini della Squadra Mobile, nel negozio che lui gestiva ad Ancona, gli ha sequestrato 13 chili di cannabis.

L'uomo titolare di uno dei punti vendita dedicati ai prodotti a base di canapa a basso tasso di Thc, il principio attivo della pianta con la foglia a punte, è finito nei guai quando i poliziotti di Macerata hanno trovato nel suo negozio oltre 13 chili di marijuana tra piantine e scatolette con infiorescenze.

L'operazione ha portato alla chiusura di due negozi a Macerata e di un altro ad Ancona. La cannabis consentita ha una quantità di Thc superiore a 0,2% ma inferiore a 0,6% ed è considerata light: legale grazie alla legge 242/2016 sulla coltivazione e la filiera della canapa. Al di là della legge il Consiglio Superiore di Sanità ha lanciato l'allarme sul suo consumo perché e chiesto di non sottovalutare "il rischio al consumo di tali prodotti in relazione a specifiche condizioni, quali ad esempio età, presenza di patologie concomitanti, stati di gravidanza/allattamento, interazioni con farmaci, effetti sullo stato di attenzione, così da evitare che l’assunzione inconsapevolmente percepita come ‘sicura’ e ‘priva di effetti collaterali’ si traduca in un danno per se stessi o per altri (feto, neonato, guida in stato di alterazione)”.

Il palermitano - difeso dall’avvocato Domenico Biasco - al gip, durante l’udienza di convalida, ha ripetuto quanto detto agli agenti venerdì: "Avevamo avuto la licenza per aprire - è la sua versione riportata dal Resto del Carlino - ed eravamo convinti che fosse possibile vendere questi prodotti. Del resto noi li acquistiamo da una srl a Perugia, con tanto di fatture e analisi sul principio attivo. Se non è possibile farlo, non ho intenzione di andare avanti". Il gip ha convalidato l’arresto, ma non ha ritenuto necessaria la custodia cautelare chiesta dal pm. Quindi il palermitano è stato scarcerato.

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