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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Canile, bloccato il trasferimento degli animali: via alle adozioni

Il 3 aprile partiranno i lavori di ristrutturazione della struttura di via Tiro a Segno. A ribadirlo è stato il sindaco Leoluca Orlando: "Questa struttura cinque anni fa era un lager"

Canile municipale: bloccato il trasferimento degli animali, via alle adozioni. Lunedì prossimo - il 3 aprile - partiranno i lavori di ristrutturazione della struttura di via Tiro a Segno. A ribadirlo è stato il sindaco Leoluca Orlando, durante una conferenza stampa convocata a Palazzo delle Aquile, per fare il punto sulla vicenda attorno alla quale da giorni si consuma il braccio di ferro tra l'Amministrazione comunale e le associazioni e che ha trovato anche la ribalta nazionale.

Al centro delle polemiche c'è il trasferimento dei cani in una struttura del Ragusano. Uno svuotamento indispensabile per sgomberare i locali e consentire l'avvio dei lavori, appaltati nel 2012 e mai partiti. Nel canile al momento ci sono 94 cani. "Quando cinque anni fa ci siamo insediati - ha ricordato Orlando - il canile era un vero e proprio lager. Abbiamo ritenuto di dover fare una gara per ristrutturare il canile ma i lavori non sono mai partiti perché il canile era pieno. Adesso quei lavori partiranno perché non vogliamo tenere gli animali in condizioni di emergenza".

La Regione ha dato il proprio consenso a utilizzare i locali dell'ex mattatoio. Anche se "l'adozione resta la via prioritaria", secondo quanto dichiarato da Orlando. Il Comune sta predisponendo un programma per consentire on line il pieno controllo e la trasparenza su ogni singolo cane dato in adozione.

Piovono commenti sulla vicenda. "Non mi è chiaro quali siano state le cause ostative a garantire in questi anni la realizzazione dei lavori per rendere funzionale il canile municipale", dice in una nota il vicepresidente del consiglio comunale, e candidato sindaco di Palermo, Nadia Spallitta. "Alla luce delle dichiarazioni rese dal sindaco - aggiunge - non mi è chiaro come siano stati spesi ben 4 milioni di euro e se non era più opportuno attrezzare uno dei tanti terreni, tra quelli confiscati alla mafia, per organizzare un canile alternativo nelle more degli interventi sulla struttura di via Tiro a Segno. Ho già presentato un'interrogazione urgente e spero di avere presto chiarimenti a questi dubbi". 

"Per ora è stato scongiurato il peggio e il trasferimento dei cani è stato bloccato. Tra l'altro la struttura Dog Professional non si è neanche più resa disponibile ad accogliere i cani", dice Paolo Bernini (M5S), che si è occupato del caso, sottolineando che la sinergia con la Prefettura, con l'Ufficio regionale del Dipartimento della Salute Pubblica Regionale della Sicilia "ha finalmente posto fine alla situazione illegale venutasi a creare nel canile di Palermo".

"E' anche auspicabile - prosegue Bernini - che ben oltre i proclami, le grandi onlus animaliste, in situazioni come questa si coordinino opportunamente per organizzare una straordinaria campagna di adozione, come del resto è nei loro compiti statutari e per cui percepiscono il 5x1000, al fine di evitare ora e in futuro che questi animali possano rappresentare un guadagno per chiunque". "Sebbene riconosciamo che sia necessaria e fondamentale la ristrutturazione del canile - osserva Bernini - pensare di deportare i cani verso una qualsiasi struttura, senza i dovuti controlli, è inaccettabile e fatto gravissimo da denunciare, al pari degli altri illeciti procedurali, come infatti ho provveduto a fare tramite il mio legale Aurora Loprete, insieme ai tanti volontari indignati. Per questo come portavoce Parlamentare del MoVimento 5 Stelle ho richiesto giorni addietro l'immediato intervento dei funzionari del Ministero della Salute". 

Così Filippo Occhipinti, consigliere comunale di Palermo: "Un polverone che si sarebbe potuto evitare con un po' di buon senso. Come atto di buon senso si dovrebbe, inoltre, ritirare l'avviso delle adozioni incentivate - aggiunge -. Un atto d'amore non è mercificabile e invito tutte le associazioni animaliste serie e riconosciute a contribuire allo svuotamento della struttura di via Tiro a Segno. In questo modo per il consigliere comunale si otterrebbe un duplice scopo: "un'adozione sicura e una struttura moderna per la cura e il pronto soccorso dei nostri amici. Il problema del randagismo fa affrontato a livello regionale - conclude Occhipinti -, altrimenti non eviteremo mai criticità e speculazioni". Infine un invito a "eventuali testimoni a denunciare i responsabili dei danneggiamenti ai mezzi comunali, nell'interesse dei veri animalisti".

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