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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Troppo caldo a bordo dell’aereo”, cane muore sul volo Palermo-Roma

L'episodio è avvenuto a bordo di un volo Alitalia. La denuncia: "L'aria condizionata funzionava male, mi hanno vietato di rinfrescarli. La replica: "Non è vero. E tutto funzionava perfettamente"

Un lungo ritardo all’imbarco, l’impianto dell’aria condizionata che a bordo funziona male e Roy, un carlino di tre anni, che non ce la fa a sopportare la temperatura elevata e muore durante il volo, con la proprietaria che non può far nulla per salvarlo, osteggiata dagli assistenti di volo tra l’incredulità dei passeggeri. E’ quanto si legge sul sito del Corriere della Sera, e che secondo quanto denunciato è avvenuto lo scorso 26 agosto durante un volo Alitalia da Palermo a Roma Fiumicino.

Oltre che con Roy, la proprietaria ha con sé anche una cagnolina, Piper, ed entrambi i cani sono chiusi nei loro trasportini sul pavimento sotto i sedili, come previsto dalle norme di sicurezza. Secondo quanto riportato da Corriere.it, l'impianto di condizionamento sull’aereo non sembra bastare “per garantire le normali condizioni di vivibilità”. La proprietaria vorrebbe tirare fuori i due cani dai trasportini e rinfrescarli ma il personale di volo è inflessibile e non lo consente, tra le proteste di altri passeggeri che si prendono a cuore le sorti dei due animaletti. Ad un certo punto non resiste più: prende in braccio Piper e la porta in bagno per bagnarla ma, secondo quanto denunciato, il personale di volo si oppone e vorrebbe che tornasse a posto riponendo il cane nella sua gabbietta. Per il bene della cagnolina decide di entrare ugualmente nel bagno.

“Ma da quella toilette poi non mi hanno più fatto uscire fino al momento dell'atterraggio - protesta la signora -. Mi hanno ordinato di stare lì dentro e per tutto il viaggio. Nessuno è venuto a chiedermi come stessi o se avessi bisogno di qualcosa, anche solo di un bicchiere d'acqua”. Nel frattempo anche Roy, rimasto con un’amica della proprietaria, sembra soffrire il caldo ma quest’ultima non può far niente per contraddire lo steward che le intima di lasciarlo nel trasportino. Senza poter far nulla per soccorrerlo, Roy muore. “Solo a quel punto, quando ormai era inutile e non si poteva più fare nulla, ce l'hanno fatto togliere dal trasportino”, accusa la proprietaria.

Diametralmente opposta la versione fornita dall’Alitalia.”I mezzi di condizionamento e pressurizzazione dell'aereo, sia a terra che in volo, funzionavano normalmente ed in completa efficienza” ha dichiarato la compagnia, smentendo anche che gli assistenti di volo avrebbero ostacolato tentativi di salvataggio da parte della proprietaria: “Su richiesta della passeggera, il personale di volo ha acconsentito, sebbene non previsto dalle procedure vigenti, a far uscire uno dei cagnolini dal trasportino per essere rinfrescato. La richiesta non è stata fatta per il secondo cagnolino. In caso contrario sarebbe stato concesso di rinfrescare anche lui. All’arrivo del volo a Roma Fiumicino alle 12.40 è stato appurato che questo cagnolino era deceduto all’interno del trasportino”. La proprietaria ha sporto denuncia presso i carabinieri di Fiumicino, che raccoglieranno le testimonianze degli altri passeggeri. Intanto però, secondo quanto accertato dall’autopsia, la morte di Roy  “sarebbe compatibile con un colpo di calore”.
 

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