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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tir sfreccia sul viadotto Himera, M5S: "Regione dia spiegazioni"

Un video realizzato dal deputato Giancarlo Cancelleri mostra un mezzo di oltre 500 quintali in movimento sul ponte a rischio crollo. I deputati: "Se la Regione ritiene la carreggiata sicura, allora la bretella che si sta realizzando è inutile"



Circolazione vietata sul viadotto della A19, ma non a tutti. Un mezzo di oltre 500 quintali è stato immortalato, mentre sfrecciava in quel tratto di autostrada a rischio crollo, in un video del deputato Giancarlo Cancelleri. Il Movimento 5 Stelle ha denunciato il fatto chiedendo spiegazioni. “L’episodio - afferma il deputato grillino – è di una gravità inaudita, e in ogni caso la Regione non può chiamarsi fuori, sia che abbia autorizzato gli spostamenti dei mezzi delle imprese che si occupano dei lavori, mettendo di fatto a rischio delle persone su un ponte di cui ancora nessuno ha accertato la stabilità, sia che questi spostamenti siano avvenuti senza autorizzazione. E in questo caso la Regione sarebbe responsabile per mancato controllo”. Ma dall'Anas fanno sapere che "è tutto regolare, si tratta di mezzi delle tre imprese che stanno eseguendo l'intervento e non c'è alcun rischio per i lavoratori".

Lo spostamento del pesantissimo camion (un quattro assi del peso orientativo di oltre 500 quintali) documentato dal filmato, non sarebbe stato l'unico avvenuto sulla carreggiata interdetta da mesi ai siciliani. Anche il sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo, ha denunciato sulla sua pagina Facebook il transito sulla Catania-Palermo di mezzi pesanti, pesantissimi, leggeri ed ultraleggeri, aggiungendo a questo alcuni interrogativi: “Anche a voler considerare la buona fede e la bontà delle soluzioni progettuali adottate, a quest'ora si sarebbe già in fase avanzata, se non del tutto completata, con la demolizione del primo tratto della campata, per intenderci - conclude - quella che sovrasta il ponte sul quale agisce l'attività di cantiere sia della rampa che della strada provinciale 24, e che quando si attiverà comporterà la sospensione del cantiere della rampa. Cosa si vuole fare?”.

“Se è vero che gli spostamenti sono reiterati - dicono i deputati regionali del Movimento – ci riesce difficile allora presumere che l'attentissimo assessore Pizzo, che aveva assicurato continue ispezioni nel cantiere, sia all'oscuro di tutto. Da ciò nasce un'altra considerazione: se la Regione sorvola a cuor leggero su questi spostamenti, vuol dire che ritiene la carreggiata Catania-Palermo sicura. E a questo punto non si spiega perché - proseguono i deputati - non si sia fatto nulla per accertare la cosa aprendola immediatamente al transito in doppio senso di marcia: si sarebbe evitato di mandare in malora centinaia di imprese e in pezzi il fegato di decine di migliaia di siciliani e, soprattutto, si sarebbe evitato di realizzare una bretella che a questo punto sarebbe inutile. Noi questo lo diciamo dall'inizio, ma evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

Tra i mezzi che hanno percorso la carreggiata chiusa ci sono anche parecchie auto blu. “Scriveremo all'Anas – dice il deputato Giorgio Ciaccio - per capire se ha autorizzato transiti in via eccezionale. In ogni caso invieremo il video alla Procura della Repubblica”. Intanto il cronoprogramma dei lavori sulla A19 comunicato da Pizzo e dall'esecutivo regionale “sembra procedere a rilento”, aggiungono i 5 Stelle. “A parte il fatto che le imprese non stanno lavorando giorno e notte, come sbandierato ai quattro venti dalla Regione, ci sembra, ad occhio e croce, che tutto si stia facendo tranne che rispettare la tabella di marcia. All'assessore Pizzo - concludono i deputati - ricordiamo che il campionato dei proclami a vuoto lo ha già vinto abbondantemente il suo presidente. Lui, al massimo, può accontentasi della piazza d'onore, Ma, visto come stanno andando le cose, può ritenerla già sua”.

LA REPLICA DELL'ANAS - “Il progetto di demolizione - si legge in una nota dell'Anas - prevede che il viadotto Himera sia utilizzato come viabilità di cantiere. Le tre imprese utilizzano la carreggiata in direzione Palermo per il passaggio dei mezzi d’opera e per le attività di demolizione. Sulla carreggiata in direzione Catania, a monte e a valle del tratto crollato, i mezzi delle imprese accedono  in quanto l’area è come da progetto destinata allo stoccaggio del materiale necessario alle lavorazioni e per smaltire quello  proveniente dalle demolizioni. Inoltre il passaggio periodico dei mezzi d’opera non è affatto paragonabile ad un transito h24 di mezzi pesanti e veicoli leggeri. Con il prossimo avvio delle operazioni di demolizione del viadotto (in direzione Catania) per l’intera area continuerà il costante monitoraggio da parte dei responsabili delle imprese e di Anas, secondo le previste norme di sicurezza. Si precisa infine che il viadotto è monitorato in continuo per valutarne gli spostamenti anche sotto carico, sia per la sicurezza dei lavoratori, sia per iniziare a studiare gli effetti, sul viadotto stesso, dell'appoggio del viadotto da demolire”.
 

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