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Cronaca

Stagione delle caccia in bilico, il Tar accoglie (in parte) il nuovo ricorso degli animalisti

Wwf Italia Onlus, Lega Italiana Protezione Uccelli – Lipu Odv, Legambiente Sicilia, Ente Nazionale Protezione Animali – Enpa Onlus, Lndc Animal Protection hanno impugnato il nuovo decreto della Regione, emanato dopo il primo stop proprio del Tribunale amministrativo. I giudici hanno confermato solo le giornate di "pre apertura", poi doppiette ferme fino a ottobre

Continua lo scontro davanti al Tar tra associazioni animaliste e Regione sulla caccia. Dopo che il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso delle prime stoppando il calendario venatorio, Palazzo d'Orleans ha rimodulato il provvedimento prevedendo di fatto la "pre apertura" della caccia solo per alcune giornate e limitatamente ad alcuni animali. Wwf Italia Onlus, Lega Italiana Protezione Uccelli – Lipu Odv, Legambiente Sicilia, Ente Nazionale Protezione Animali – Enpa Onlus, Lndc Animal Protection hanno risposto con un nuovo ricorso al Tar, che ha accolto parzialmente le loro istanze.

Il tribunale si rifà alle indicazioni dell'Ispra (l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e ritiene "fondate le censure relative all’apertura generale anticipata al 19 settembre per colombaccio, gazza e ghiandaia" e analogamente per il merlo per il quale l'Ispra "non suggerisce la possibilità di apertura generale, ma si limita a prevedere come possibile il termine del 19 settembre ma solo da appostamento".

Rimangono consentite le ultime due giornate di caccia in regime straordinario di "pre apertura" di sabato 11 e domenica 12 settembre (colombaccio solo da appostamento temporaneo e coniglio in caccia vagante).

"Il Tar - esultano gli ambientalisti - conferma la sospensione della caccia in Sicilia dal 13 settembre al 2 ottobre. Accolto il contro ricorso allo sciagurato decreto della Regione che ripresentava un finto 'nuovo' calendario venatorio, che non recepiva le indicazioni del Tar di Catania. Questi giochetti non ci fermeranno mai". Secondo le associazioni “con questa ulteriore vittoria giudiziaria, sono stati sonoramente bocciati i decreti ‘sparatutto’ dell’assessore ‘contro la fauna’ Toni Scilla ed è stata riaffermata la legalità e la prioritaria esigenza di tutela della biodiversità. Continueremo la battaglia legale al Tar sin dalle prossime udienze, dove denunceremo le gravi e pesanti illegittimità di un calendario venatorio vergognoso che condanna gli animali scampati alla devastante stagione degli incendi e della siccità”.

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