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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caccia in Sicilia, il Cga conferma: la stagione si chiude a gennaio, vietato uccidere i conigli

L'ordinanza conferma la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso contro il calendario venatorio presentato da Legambiente, Lipu e Wwf: "Un pronunciamento che riorienterà in termini cautelativi i provvedimenti futuri delle Regioni"

La caccia in Sicilia si chiuderà il 31 gennaio e diventa vietato uccidere i conigli selvatici per l’intera stagione venatoria. Lo ha deciso il Consiglio di giustizia amministrativa emettendo un'ordinanza che conferma la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso contro il calendario venatorio presentato da Legambiente, Lipu e Wwf, attraverso gli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice. 

Il Cga ha disposto il divieto di caccia a febbraio e si è affidato, per la prima volta, alla consulenza tecnica di ufficio di Bruno Massa, ordinario di zoologia dell’Università di Palermo. L'ordinanza stabilisce due principi fondamentali: il parere dell’Ispra può essere disatteso dalla Regione non con generiche motivazioni ma solo sulla base di “dati specifici obiettivamente verificabili”; va applicato il principio di precauzione che anticipa la soglia di intervento dell’azione preventiva e determina l’inversione dell’onere della prova sulla insussistenza del rischio. Il Cga ha inoltre statuito che della consulenza tecnica di ufficio del professore Massa, la Regione dovrà tenere conto nelle prossime stagioni venatorie, a partire dall’apertura alla caccia per la piccola selvaggina e per il coniglio che potrà avvenire solo a partire dal 1 ottobre.

"Da oggi il diritto ambientale - affermano le associazioni ambientaliste - si arricchisce di un pronunciamento del massimo organo di giustizia amministrativa che riorienterà in termini cautelativi i provvedimenti futuri delle Regioni e il rapporto tra caccia e tutela della fauna subisce una radicale inversione in favore di dati scientifici certi, obiettivi e verificabili che devono costituire il presupposto per ogni eventuale prelievo venatorio".

Lo scorso agosto l’assessore regionale all’Agricoltura, Edgardo Bandiera, aveva emanato il nuovo calendario venatorio stabilendo l’apertura anticipata della caccia al 1° settembre e il prolungamento della stagione fino al 10 febbraio 2019. Decisione che aveva scatenato polemiche.

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