rotate-mobile
Cronaca

"Le hanno strappato il figlio dalle braccia": la bufala del rapimento corre su whatsapp

Tutto parte da un messaggio audio: "La mamma si trovava al supermercato e non riusciva a toglierlo dalle mani a questi qua". Poi il tam tam sui gruppi e la psicosi, tanto che diversi genitori non hanno mandato i figli a scuola. La Questura conferma: nessun tentativo di rapimento

Nell’epoca degli smartphone, dei social network e delle comunicazioni che corrono alla velocità della luce, quasi con un “effetto valanga”, una notizia priva di fondamento riesce a trasformarsi in una bufala capace di generare una vera e propria psicosi. Tanto da, per alcuni, decidere di non mandare oggi i figli a scuola. Come per il caso (non) avvenuto in un supermercato di Palermo dove, secondo il racconto terrorizzato di numerose mamme, ieri mattina due persone avrebbero cercato di rapire un bambino strappandolo dalle braccia della madre.

"Tremo come una foglia. Avevo letto la notizia su Facebook - dice una di loro in un messaggio audio su whatsapp - ma non pensavo potesse succedere qua. E’ tutto vero, la mamma non riusciva a toglierlo dalle mani a questi di qua, una coppia di extracomunitari. Se n’è accorto un vecchietto, si è messo a correre e sono riusciti a liberare il bambino". Poi l'intervento delle volanti. "Sentivo sirene, ma che potevo pensare. Credevo si trattasse di una rapina", aggiunge. L’allarme lanciato dalla donna, carico di paura e dettagli, in poche ore ha fatto il giro della rete per mettere in guardia i genitori palermitani.

L’episodio, stando ai rumors circolati ieri, sarebbe avvenuto intorno alle 11 in un supermercato nella zona di viale Michelangelo. Nel "gioco" del telefono senza fili il punto vendita teatro dell'accaduto sarebbe anche cambiato, diventando un supermercato di corso Calatafimi e in alcuni casi anche una scuola. La coppia di extracomunitari a un certo punto si trasforma in una banda di sei romeni, che caricano i bambini su un furgone bianco (che in certi casi diventa rosso). Dalle 19 in poi sono arrivate decine di messaggi alla redazione di PalermoToday con i quali i lettori chiedevano di informarsi sull'episodio e lanciare l'allarme, ma sarebbero bastate le prime verifiche per catalogare la notizia come una "bufala".

bufala whatsapp-2

I direttori dei due market che appartengono alla stessa catena, contattati telefonicamente, non confermano alcuna circostanza. "Non ci risulta sia accaduto nulla. La voce è arrivata anche a noi, ma dopo un sondaggio fra i dipendenti - spiega uno dei responsabili - non possiamo che smentire la notizia. Anche se non ce ne fossimo accorti, saremmo stati contattati dalla polizia per effettuare una verifica nei sistemi di videosorveglianza. E invece niente".

Anche la Questura di Palermo, al termine dei primi accertamenti, non ha confermato la notizia. Nessun rapimento, nessun furgone - bianco o rosso che sia - con una, due o sei persone a bordo pronte a rapire bambini e strapparli dalle braccia delle loro madri.  Stessa versione è stata fornita dal comando provinciale dei carabinieri.

E quindi succede che nel 2018 - nell'epoca degli smartphone, dei social network e delle comunicazioni che corrono alla velocità della luce - un giornale sia quasi costretto a scrivere (su richiesta dei lettori) di una notizia che notizia non è. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Le hanno strappato il figlio dalle braccia": la bufala del rapimento corre su whatsapp

PalermoToday è in caricamento