rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Manutenzioni

Buche stradali da riparare, l'Ance: "Basta Rap, il Comune si affidi ai privati"

Il presidente dell'associazione costruttori edili Miconi: "L'ex municipalizzata ha dato ampia dimostrazione di non essere in grado di occuparsene". La replica di Caruso, amministratore unico della partecipata: "Attacco senza motivo, pronto intervento garantito nonostante sia scaduta la proroga del servizio"

Risolvere il problema delle buche in città affidando la manutenzione delle strade e dei marciapiedi ai privati piuttosto che alla Rap. E' quanto propone Massimiliano Miconi, presidente di Ance Palermo, l'associazione dei costruttori edili. Ma l'azienda partecipata del Comune non ci sta e, attraverso l'amministratore unico, Marcello Caruso, definisce immotivato l'attacco.

Ance: "Risultati disastrosi con Rap"

"Ciò che chiediamo al sindaco Lagalla ed alla sua Giunta di governo, come già avevamo fatto con il suo predecessore - afferma Miconi - è di avere la forza, una volta per tutte, di togliere queste manutenzioni alla ex municipalizzata che ha dato ampia dimostrazione di non essere in grado di occuparsene e di affidarle con accordi quadro, nel rispetto di legalità, concorrenza e trasparenza, ad imprese altamente qualificate che possano così intervenire. Anziché provare a fare tutto in house con i risultati disastrosi ed antieconomici che sono sotto gli occhi di tutti – conclude Miconi - noi siamo convinti dell’efficacia oggi di un ruolo attivo per l’imprenditoria privata, sana, competente e trasparente".

La proroga scaduta

A Palermo, già da oltre due anni il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria è scoperto. La precedente amministrazione guidata da Leoluca Orlando l'aveva rimossa dal contratto di servizio della Rap (approvato dal consiglio comunale il 7 luglio 2020). All'azienda partecipata, che si occupa anche della raccolta rifiuti, era rimasto soltanto il monitoraggio e il pronto intervento per il ripristino delle buche. Ma l'ordinanza sindacale che affidava questi servizi alla Rap è scaduta lo scorso 2 settembre e non è ancora stata rinnovata. Ciò nonostante, la Rap ha fatto sapere che "l’azienda con senso di responsabilità ha continuato a garantire fino ad oggi, gli interventi di pronto intervento e di emergenza, nonché di monitoraggio delle strade dove ci sono buche".

L'allarme è stato lanciato ieri dal consigliere comunale Massimo Giaconia (Progetto Palermo) che si è detto anche "preoccupato perché non si sa nulla sullo stato di avanzamento della procedura di affidamento dei servizi ai nuovi gestori privati tramite lo strumento dell’accordo quadro, così come previsto piano triennale delle Opere pubbliche 2021-2023 approvato dal Consiglio lo scorso maggio". Giaconia ha, dunque, fatto appello al sindaco Roberto Lagalla: "Sono più che certo che l'affidamento di tali servizi non avverrà in pochi giorni. La tutela dell'incolumità dei cittadini però non può attendere i tempi biblici della politica e della burocrazia. Ecco perché mi rivolgo al sindaco: è necessario un nuovo provvedimento d'urgenza per prorogare l’affidamento temporaneo dei servizi minimi di manutenzione stradale alla Rap".

Una preoccupazione, quella sul futuro della gestione della manutenzione di strade e marciapiedi, condivisa anche dal presidente di Ance Palermo: "Non si tratta di una questione di secondaria importanza perché attiene alla sicurezza dei cittadini, oltre che al decoro della città e ad oggi non si hanno ancora notizie sulla via che l'amministrazione comunale intende seguire".

Rap: "Più interventi di quelli previsti dal contratto"

La Rap replica tramite l'amministratore unico Girolamo Caruso: "Spiace leggere sui giornali di un attacco a Rap senza alcun motivo da parte del presidente dell’Ance che evidentemente non conosce le carte, in quanto l'azienda ha sempre assolto interamente agli obblighi contrattuali previsti". Caruso aggiunge che "ammonta a 12.394 il massimo degli interventi previsti all'anno e fatturabili per contratto e nell’ultimo anno ma anche nell’anno in corso gli interventi di emergenza per eliminare le situazioni di pericolo, sono stati di  molto superiori, attestandosi a circa 15.000". Tutto ciò conclude l'amministratore unico di Rap "nonostante fossimo consapevoli, ma con la sicurezza non si gioca, che questi interventi in più non sarebbero stati riconosciuti economicamente".

Articolo aggiornato alle 16:41 del 14 ottobre 2022//Aggiunta la replica di Rap

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buche stradali da riparare, l'Ance: "Basta Rap, il Comune si affidi ai privati"

PalermoToday è in caricamento