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Cronaca

Buche, ennesima ordinanza: monitoraggio e pronto intervento prorogato a Rap sino al 31 dicembre

Il sindaco Roberto Lagalla l'ha firmata in attesa dell'affidamento ai privati (o altra società partecipata) della manutenzione di strade e marciapiedi, che a breve dovrebbe andare a gara. Il servizio era scoperto dallo scorso 9 settembre

Progato alla Rap fino al 31 dicembre prossimo il servizio di monitoraggio, pronto intervento ed emergenza per il ripristino di strade e marciapiedi. E' quanto prevede un'ordinanza firmata ieri dal sindaco Roberto Lagalla.

Si tratta della quinta ordinanza di proroga dal primo aprile del 2021 ad oggi. L'ultima era scaduta l'8 settembre scorso e la Rap aveva minacciato di sospendere il servizio in assenza di un provvedimento di rinnovo. Provvedimento (con decorrenza 9 settembre 2022) che è arrivato ieri dopo un lungo tira e molla, con il sindaco che ha intimato a Rap di andare avanti con "l'attuale modello organizzativo" perché "l'interruzione unilaterale da parte di Rap" avrebbe potuto "cagionare responsabilità sia dal punto di vista amministrativo che giudiziario". 

L'emergenza buche è diventata una telenovela infinita. L'accordo-quadro che dovrebbe trasferire la manutenzione ai privati o ad altra società partecipata è atteso da oltre due anni, sin da quando cioè - su indicazione della Giunta Orlando - il Consiglio comunale ha tolto la manutenzione stradale dal contratto di servizio della Rap. Lasciando solo il pronto intervento per il ripristino delle situazioni d'emergenza.

Adesso nell'ordinanza firmata ieri dal sindaco viene sottolineato che "con il piano triennale adottato dalla Giunta l'8 settembre 2022 è possibile procedere con la presentazione all'Urega del bando per l'affidamento dei lavori di manutenzione di strade e marciapiedi".

Insomma, dopo una lunga scia di ritardi, ci siamo quasi. E così, "in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuira o degrado del territorio", il sindaco Lagalla - "nelle more delle procedure di affidamento a nuovo operatore privato o altra società partecipata" - ha emesso un'ulteriore ordinanza per garantire un minimo di sicurezza. Sarà l'ultima? Quasi sicuramente no. L'assessore ai Lavori pubblici Totò Orlando, in Consiglio durante la trattazione del Piano triennale delle opere pubbliche ha infatti dichiarato che "l'accordo quadro non partirà prima dell'estate 2023".

"Per questo motivo - sostiene Massimo Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo - a gennaio sarà necessaria un'altra ordinanza per garantire le attività minime in tema di manutenzione delle strade. L'ordinanza del sindaco, arrivata in ritardo, era necessaria a tutela della pubblica incolumità e per evitare disallineamenti fra la Rap e la stessa amministrazione".

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