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Cronaca

Sciopero Cgil, studenti e precari bruciano bandiere della Cisl

Gli esponenti di “Spezzone sociale”: "Non c'è posto per gli infami Bonanni e Angeletti, non c'è spazio per sindacati venduti". Lanciate uova alla sede della Mondadori. Bus, alla protesta hanno aderito il 25%

Bandiere di Cisl e Uil sono state date alle fiamme oggi durante il corteo di protesta che da piazza Croci è arrivato al Massimo. Insieme alla Cgil, infatti, stamani sono scesi in piazza oltre un migliaio di persone tra studenti medi, universitari e precari. “Contro la retorica di unità nazionale che vede governo, Confindustria e i sindacati gialli Cisl e Uil - hanno spiegato gli esponenti di “Spezzone sociale”- scendiamo in piazza per rivendicare il diritto a costruirsi una vita dignitosa: reddito e diritto all'insolvenza. Non c'è posto per gli infami Bonanni e Angeletti, non c'è spazio per sindacati venduti nel tempo della crisi”. Poco prima erano state lanciate della uova contro la sede della Mondadori.

Autobus. “A seguito dello sciopero generale nazionale proclamato dalla Cgil, dalle 8.30 alle 17.30 – comunica l’Amat - alle 13 (punta massima), il 25 per cento dei mezzi in servizio è rientrato nei depositi.
 

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