Emergenza bronchiolite, tre posti di terapia subintensiva dedicati all'Ingrassia: subito occupati
Duca, direttore di Neonatologia: "L’aumento dei casi è, probabilmente, dovuto al venir meno di tutte quelle misure di prevenzione e protezione dal Covid che ci avevano consentito di limitare il contagio anche da altri virus". Ecco i consigli per i genitori
Dopo l'allarme bronchiolite lanciato ieri da Giovanni Corsello, direttore del dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale dei Bambini, l’Asp di Palermo ha messo a disposizione della rete cittadina 3 posti letto di terapia subintensiva per i piccoli pazienti affetti dalla patologia respiratoria. Sono stati individuati nell'Unità operativa complessa di Neonatologia dell’Ospedale Ingrassia che, complessivamente, conta 4 posti di terapia intensiva e altrettanti di terapia subintensiva. Un’intera area è stata esclusivamente dedicata alla degenza dei bambini con bronchiolite.
Emergenza bronchiolite a Palermo
"Nel momento in cui abbiamo dato la disponibilità, i 3 posti sono stati subito occupati – sottolinea il direttore della struttura, Vincenzo Duca – in questo momento c’è una forte richiesta per le bronchioliti ovvero per quella che sta diventando una vera e propria emergenza. L’aumento dei casi è, probabilmente, dovuto al venir meno di tutte quelle misure di prevenzione e protezione dal Covid, come l’uso delle mascherine, che ci avevano consentito di limitare il contagio anche da altri virus".
Oltre ai posti letto dedicati all’ospedale Ingrassia, l’Asp di Palermo è impegnata con la rete dei propri Ppi pediatrici. Sono 14, di cui 5 in città, e cioè uno in ogni Pta. Aperti nei giorni prefestivi e festivi dalle ore 10 alle 20, sono strutture che garantiscono – senza alcuna prescrizione - l’assistenza ambulatoriale.
Bronchiolite, i consigli ai genitori
"E’ fondamentale in questo momento il grande lavoro fatto dai pediatri di libera scelta e nelle giornate prefestive e prefestive dai Ppi – osserva Vincenzo Duca – gli interventi territoriali sono di straordinaria importanza per decongestionare il pronto soccorso, anche se nei casi più gravi è fondamentale il ricorso alla struttura ospedaliera. Quali consigli ai genitori? La prevenzione che può essere fatta è, paradossalmente, la stessa che abbiamo attuato durante la pandemia per il Covid-19. Nei bambini fragili con meno di 3 mesi di vita, è fondamentale l’allattamento materno, non fumare nella stessa stanza dove si trova il piccolo e, se ci sono altri bambini, soprattutto se raffreddati, non farli stare costantemente accanto al neonato".