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Cronaca Brancaccio

Ancora vandali in azione a Brancaccio, Centro Padre Nostro: "Serve vigilanza continua"

Ignoti hanno rotto uno dei lampioni di piazzale Anita Garibaldi. A denunciare l'episodio è Maurizio Artale, presidente del Centro fondato da Padre Puglisi: "L'attuale presidio, attivo dalle 8 alle 20 non risulta sufficiente a evitare tali incursioni"

Ancora una volta vandali in azione a Brancaccio. Ignoti hanno rotto uno dei lampioni di piazzale Anita Garibaldi. A denunciare l'episodio è Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro. "I soliti ignoti - dice - hanno rotto lo stesso lampioncino, che era già stato sostituito" nei giorni scorsi. 

Secondo Artale "a questo punto l'attuale presidio, attivo dalle 8 alle 20 non risulta sufficiente a evitare tali incursioni, per cui è necessario un intervento da parte delle istituzioni, installando nel piazzale una garitta per le forze dell'ordine, al fine di garantire un servizio di sorveglianza 24 ore su 24".

Nelle settimane scorse lo stesso Artale è stato minacciato da un parente del boss Antonino Lauricella, "infastidito" dall'azione di recupero di un vasto terreno, destinato a diventare parcheggio e area accoglienza in vista della visita del Papa il prossimo 15 settembre, avviata dai volontari del Centro. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio poi, i lampioni che illuminano la statua di Padre Puglisi sono stati rotti e i dissuasori che impediscono alle auto di posteggiare sul marciapiede sonno stati spostati. “Esprimo, a nome di tutto il movimento giovanile di Diventerà Bellissima, vicinanza a Maurizio Artale, Presidente del Centro Padre Nostro per l’atto intimidatorio subito”, queste le parole di Domenico Bonanno, coordinatore dei giovani di Diventerà Bellissima, il movimento guidato dal Presidente della Regione Musumeci. “Siamo convintamente al fianco del centro fondato da Don Pino, di tutte le donne e di tutti gli uomini che quotidianamente si spendono in un quartiere difficile come Brancaccio, al fianco della gente onesta e perbene che lì vive e lavora e che è l’assoluta maggioranza. A loro il nostro più sincero ringraziamento per l’impegno e per le attività svolte. Gesti del genere, vili ed inqualificabili, ci fanno capire che tanto è stato fatto ma che tanto ancora c’è da fare, in un quartiere in cui l’azione e il messaggio di Padre Puglisi risultano quanto mai attuali, soprattutto grazie al quotidiano impegno di persone come loro. Siamo e saremo sempre al fianco di chi quotidianamente lotta contro la mafia e contro la cultura mafiosa”.

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