Moto "sparisce" da via Alcide De Gasperi, la polizia scova un box con 5 mezzi rubati allo Zen
Dopo la segnalazione arrivata al 112, gli agenti del commissariato San Lorenzo hanno avviato le ricerche e trovato un magazzino dentro cui c'erano due Honda Africa Twin, una moto da cross, uno scooter e un Benelli Trk X500 smontato pezzo per pezzo
Mentre gli agenti sequestravano alcune moto rubate e trovate dentro un box allo Zen, c’era chi riprendeva la scena con il cellulare per poi pubblicare i video su TikTok, Tra questi ce n'era uno con il sottofondo di "Pistola nella Fendi", la canzone del neomelodico Niko Pandetta. La polizia ha scovato due giorni fa un magazzino di via Girardengo all’interno del quale erano custodite cinque moto poi risultate oggetto di furto: una Honda Africa Twin, una Bmw Gs 1200, una Tm Smr 125, una Honda Africa Twin, uno scooter Honda Sh e un Benelli Trk X500 smontato e senza telaio.
L’intervento delle volanti del commissariato San Lorenzo è nato dopo la segnalazione del furto di una moto parcheggiata in via Alcide de Gasperi. Dopo la telefonata al 112, arrivata intorno alle 15, alcuni agenti hanno raccolto sul posto le prime informazioni e analizzato le immagini riprese da alcune telecamere per ottenere qualche investigativo. Ad entrare in azione, come emerso, erano stati quattro giovani arrivati a bordo di due scooter e fuggiti in direzione dello stadio. Le altre pattuglie invece hanno raggiunto lo Zen 2, più precisamente via Costante Girardengo.
I poliziotti si sarebbero fermati vicino a un box davanti al quale c’erano quattro soggetti. La presenza della volante non è passata inosservata e in poco tempo si è fermato un capannello di residenti e curiosi che ha reso necessario l’intervento di altre pattuglie. Durante questa fase gli agenti, sospettando che nel garage ci potesse essere la moto rubata poco prima, hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che sono arrivati con un flex per tagliare un lucchetto e aprire loro un varco.
Dentro il box, come poi constatato, c’erano cinque moto rubate e un sesto mezzo già “cannibalizzato” per vendere i vari pezzi sul mercato nero. Dopo l’intervento del personale della Scientifica chiamato ad eseguire i rilievi, la polizia ha rintracciato i legittimi proprietari per la riconsegna dei mezzi - per un valore complessivo di oltre 50 mila euro - dei quali avevano denunciato il furto. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire a chi appartenga il magazzino e se questa persona fosse a conoscenza dell’utilizzo che ne veniva fatto.