In Erasmus senza i soldi della borsa di studio, gli studenti scrivono al rettore
Sono all'estero da 2 mesi e mezzo ma i pagamenti dell'Università ancora non sono partiti. Il portavoce Policarpo: "In questo modo gli studenti con meno disponibilità economica non possono partecipare al progetto"
Da due mesi e mezzo circa hanno iniziato l'Erasmus ma delle borse di studio ancora nemmeno l'ombra. Un gruppo di studenti ha scritto al rettore Fabrizio Micari per chiedere spiegazioni in merito al mancato versamento. "Ci troviamo da due mesi e mezzo - scrivono gli studenti - a dover fronteggiare una situazione a noi nuova senza alcun supporto da parte della nostra università. Fa ancora più rabbia poi sapere che tutte le amministrazioni degli altri atenei sono state in grado di fornire le borse addirittura in anticipo. Ci chiediamo quanto ancora dovremo attendere affinché si trovi la soluzione".
Gli studenti lamentano di non aver ricevuto neanche una minima porzione della borsa di studio vinta. "In questo modo l'Università degli Studi di Palermo - commenta Tiziano Policarpo, promotore della protesta e rappresentante degli studenti - dà il segnale di mostrarsi sorda e fredda alle esigenze degli studenti. L'Erasmus è un'opportunità straordinaria di apprendimento, di conoscenza e di scoperta. L'università ritardando i pagamenti delle borse fa sì che gli studenti con meno disponibilità economica non possano partecipare a questo bellissimo progetto. E mette in condizioni gravi le famiglie dei ragazzi che hanno vinto la borsa di studio."