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Cronaca Bonagia

Un cane vivo gettato nel cassonetto, accanto un biglietto: “ti amo”

La bestiola era stata chiusa in un sacco di plastica. E' stata salvata da un passante che ha sentito il flebile guaito. Adesso è in cura da i volontari della Lida che stanno tentando di salvarlo

Prima chiude il cane in un sacco di plastica e lo butta dentro a un cassonetto. Poi gli lascia un bigliettino con scritto “Ti Amo”. Solo che il cane con dedica era ancora vivo e per fortuna aveva ancora un minimo di energia per un flebile guaito. Quanto basta per farsi udire da un ragazzo che passava da lì e che lo ha salvato da una morte certa.

La notizia è stata resa nota da Gea Press, il sito on line dedicato alla salvaguardia degli animali. Non è la prima volta che in città dai cassonetti sbucano fuori “pezzi” di animali. In passato è successo con la testa di un cavallo e di un toro. Il cane è stato ritrovato oggi verso mezzogiorno a Bonagia, quartiere tristemente noto anche per le corse di cavalli clandestine. Un ragazzo si trovava a passare da una strada e sentendo il guaito provenire dal cassonetto intuisce che è successo qualcosa di grave. Il sacco viene adagiato in terra e si scopre così che dentro vi è un cane agonizzante, di circa 4 anni: Tao (nella foto a sinistra scattata da Gea Press), così lo hanno chiamato gli animalisti. Il cane risulterà poi anemico, ma quello che si nota subito sono le pulci. Ne è letteralmente cosparso. Poi il bigliettino, dentro il sacco, con la scritta “Ti amo“, con la grafia di un bambino.

Sul luogo anche la polizia municipale. Erano lì per un altro motivo ma si sono dati subito da fare. Caricano nel loro mezzo il povero cane bianco, nel frattempo steso in terra esausto con la lingua penzoloni e lo portano al presidio veterinario del canile municipale. I veterinari intervengono immediatamente e Tao inizia pian piano a riprendersi. Via le pulci e subito l’inizio della terapia. Nel frattempo sono sopraggiunti i volontari della Lida (lega italiana diritti animali) di Palermo. Ancora non può dirsi se potrà salvarsi. Fino ad ieri pomeriggio, tutto è ancora incerto. Fino ad ieri, perchè oggi il cane è con Marco ed i volontari della Lida.

“All’inizio era tutto drammatico – dice a GeaPress, Alessandra Musso, responsabile Lida di Palermo – ma ora Tao sta meglio. E’ una larva ma vogliamo tutti che possa arrivare a riprendersi e darlo così in adozione. Certo che quel biglietto… Ci piace credere – ha aggiunto Alessandra Musso – che sia stato un bambino, forse preso in giro da un adulto che ha spacciato Tao per morto”.
 

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