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Cronaca Boccadifalco / Piazza Pietro Micca

Arancine, panelle e blatte: chiusa rosticceria abusiva nel cuore di Boccadifalco

I controlli dei carabinieri sono scattati nell'ambito delle operazioni anti Covid. Denunciato un 38enne per aver violato i sigilli: il suo laboratorio era stato precedentemente sottoposto a sequestro amministrativo

"Arancine, panelle e crocché in cattivo stato di conservazione e gli alimenti invasi da blatte". Con queste accuse i carabinieri del Nas, insieme ai colleghi dell’Ispettorato del Lavoro, della stazione Altarello di Baida e personale dell’Asp di Palermo, hanno chiuso una rosticceria "totalmente abusiva" in piazza Micca, nel cuore di Boccadifalco.

Le operazioni sono scattate nel corso di "servizi finalizzati ad accertare il rispetto delle norme sul contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19". "Al termine delle verifiche - spiegano dal comando dei carabinieri - i militari hanno riscontrato che il laboratorio di produzione era stato precedentemente sottoposto a sequestro amministrativo, ad ottobre del 2018, dalla polizia municipale, e pertanto hanno proceduto al sequestro penale dei locali per violazione dei sigilli, insieme alle attrezzature ed a 120 chili di alimenti".

Dal comando dell'Arma sottolineano: "Arancine, panelle e crocché, erano in cattivo stato di conservazione poiché sia il locale di produzione che gli alimenti erano invasi da blatte. I carabinieri hanno poi sottoposto a sequestro amministrativo l’intero esercizio di vendita poiché privo di autorizzazione e denunciato all’autorità giudiziaria il legale rappresentante, un 38enne palermitano, per violazione di sigilli". Le sanzioni amministrative comminate ammontano a quasi 10 mila euro.

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