Bimbo in overdose, la madre: “Combatterò per riavere Samuele”
In una lettera dal carcere la donna racconta la sua verità: "Non sono cocainomane, non so spiegarmi cosa sia successo quel giorno. In cella ho trovato tanta solidarietà. Penso sempre a lui e agli altri due miei figli"
"Combatterò per riavere Samuele e gli altri miei figli, non devono darlo in adozione. Io non sono tossicodipendente, tanto che da quando sono in carcere non ho mai sofferto di astinenza". Parla così la mamma del piccolo Samuele, il bimbo di appena 18 mesi arrivato all’ospedale dei Bambini in overdose e con ferite e bruciature sul corpo. In una lettera dal carcere la donna, accusata di maltrattamenti aggravati, racconta in esclusiva a Tgcom24 la sua verità: "Ho provato la cocaina solo due volte ma tanto tempo fa. Molto prima del fatto successo a mio figlio. Ancora adesso non riesco a spiegarmi cos'è successo quel giorno. La notizia che Samuele sta bene ed è stato dimesso fa di oggi uno dei giorni più belli della mia vita. Da quando mio figlio è stato male non ho avuto altro pensiero se non a lui, un tremendo dolore costante che angosciava ogni attimo della mia giornata".