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Cronaca

La notte di fuoco di Palermo: divorati sessanta ettari di vegetazione, sfollate circa 80 persone

All'alba i canadair sono entrati in azione. Vigili del fuoco al lavoro per spegnere gli ultimi focolai: "Situazione resta d'emergenza, nuova allerta nel pomeriggio". Attivo da ieri sera il centro di coordinamento soccorsi della Prefettura

Una ventina di famiglie sfollate (circa 80 persone) e sessanta ettari di vegetazione distrutti. E' primo bilancio della notte di fuoco di Palermo. Dall'alba quattro canadair e 3 elicotteri sono tornati in volo. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere gli ultimi focolai sul monte Caputo, a Monreale, e sul monte Grifone, sopra Bonagia. Dalla centrale operativa fanno sapere che gli incendi vicino alle case sono stati domati ma "la situazione rimane d'emergenza". Per oggi pomeriggio è già stata diffusa una nuova allerta.

In azione per combattere i roghi, alimentati dal forte vento di scirocco, 130 unità e 35 mezzi dei vigili del fuoco; 81 unità del Corpo forestale della Regione siciliana; 50 unità dei carabinieri; 30 della polizia; 10 pattuglie della polstrada e una della guardia di finanza. In azione anche un'autobotte, due unità messe a disposizione dalla città metropolitana e sette autoambulanze del 118. La maggior parte dei residenti delle case evacuate a San Martino delle Scale sono stati accolti nella scuola Antonio Veneziano di Monreale e una parte degli sfollati sono tornati nelle loro case. Sfollate anche quattro famiglie a Trabia.

"Appena sarà completata la verifica dei danni, verrò personalmente sul posto - ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci - per verificare gli interventi urgenti che dovranno essere disposti dalla Regione per mettere in sicurezza gli abitati colpiti dai roghi. Esprimo il mio personale ringraziamento e quello di tutti i siciliani, agli uomini che combattono ogni giorno gli incendi che colpiscono la nostra splendida terra". 

Incendi a Monte Caputo e Monte Grifone: le foto

A Palermo le fiamme sono arrivate a ridosso delle abitazioni in contrada Falsomiele e alle pendici delle colline nel quartiere Villagrazia. Gli incendi hanno devastato anche la Provincia. Secondo quanto si legge in una nota della prefettura di Palermo, che ieri sera ha attivato il Centro di coordinamento soccorsi - già in pre allarme dal pomeriggio dell'1 agosto - ci sono stati roghi nei comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Camporeale, Cerda, Misilmeri, Monreale, Partinico, Terrasini, Torretta e Trabia. 

"Negli ultimi tre giorni in Sicilia - ha concluso il Governatore - sono andati a fuoco 356 ettari - di cui 198 di superficie boschiva - nel corso di 63 differenti incendi. Il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha fatto fronte a quest'emergenza schierando sul campo 585 uomini e oltre 100 mezzi terrestri. In 72 ore sono stati impiegati, complessivamente 25 mezzi aerei, tra elicotteri e Canadair, che hanno portato a termine 264 lanci sui roghi che hanno colpito la Regione. Adesso attendiamo l'arresto dei criminali che hanno causato questi roghi, visto che è ormai certo, che non si tratti solo di incendi accidentali". 

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