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Cronaca

Tari, un palermitano su tre non ha pagato: per il 2017 mancano all’appello 46 milioni

Il tasso d'evasione della tassa sui rifiuti si attesta al 36%. L'amministrazione comunale lancia l'operazione "compliance" per consentire il ravvedimento operoso risparmiando sulle sanzioni. Orlando e Gentile: "C'è un'inversione di tendenza, ma la morosità rimane alta"

Nel 2017 un palermitano su tre non ha pagato la Tari. A comunicare i dati è stato il Comune che ha tracciato un bilancio relativo la tassa sui rifiuti registrando il mancato incasso del 36% di quanto dovuto l'anno scorso, pari a oltre 46 milioni su 120. Per venire incontro ai cittadini "ritardatari" l’Amministrazione ha lanciato l’operazione "compliance" consentendo, con il ravvedimento operoso, di risparmiare qualcosa sulle sanzioni. Il dato, per quanto allarmante, segna un calo della morosità rispetto all’anno precedente, con una diminuzione del 4,27% per le utenze non domestiche e del 15,46% per quelle non domestiche. Tendenza che, riferiscono dal Comune, sembra registrarsi anche per il 2018. Lo scorso 30 marzo, in extremis, sono state approvate le nuove tariffe: -4% per le imprese, aliquote invariate per le famiglie.

Dati che il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Bilancio vogliono leggere con ottimismo: "I numeri raccolti dal settore tributi mostrano che la morosità Tari registra un’inversione di tendenza con un miglioramento, tuttavia la morosità rimane alta. Si tratta di 46 milioni di euro che devono essere pagati perché indispensabili per poter dare ai cittadini servizi efficienti. Il Comune ha deciso di offrire un’altra possibilità ai morosi prima di procedere alla notifica di avvisi di accertamento, con aggravio di sanzioni. Poi contrasto forte - concludono il sindaco e l’assessore - nei confronti di chi continua a gravare su coloro, imprese e privati cittadini, che sono in regola ed hanno il diritto di fruire di un servizio efficiente e pagare meno. Ciò sarà possibile solo se tutti faranno il loro dovere".

Rifiuti, Orlando chiede aiuto a Musumeci

A Palermo su 377.424 utenze il 36% non ha pagato la tassa sui rifiuti nel 2017. Si tratta di 106.372 utenze domestiche (33,19%) e di 29.462 utenze non domestiche (51,74%). Per tutto il 2017 - si legge in una nota del Comune - sono stati incassati 3 milioni di euro in più. Il dato assume maggior rilievo se si tiene conto che fino a settembre il gettito era inferiore allo stesso periodo del 2016 e  il recupero di gettito per il 2017 si è concentrato negli ultimi tre mesi. Inversione di tendenza che sta proseguendo nei primi mesi del 2018. In media nei quattro mandamenti del centro storico solo 2 imprese su 5 e 2 cittadini su 5 hanno pagato la tari 2017. Complessivamente nei quattro mandamenti non sono stati pagati 3,4 milioni di euro rispetto ai 3,9 milioni di euro del 2016

Tari 2017, i dati zona per zona

Lungo via Libertà in media il 50% delle imprese ha pagato la Tari e 3 cittadini su 4. Complessivamente non sono stati pagati 3,5 milioni di euro rispetto ai 4,2 milioni di euro del 2016. Nell’area centro-mordo della città in media solo il 50% delle imprese ha pagato la Tari e 2 cittadini su 3. Complessivamente non sono stati pagati 5,3 milioni di euro rispetto ai 6,7 milioni di euro del 2016. A Mondello e Sferracavallo solo il 40% delle imprese ha pagato la Tari e 2 cittadini su 3. Complessivamente non sono stati pagati 1,8 milioni di euro rispetto ai 2 milioni di euro del 2016. Infine nell’area costa sud in media ha pagato la Tari solo il 50% delle imprese e il 55% dei cittadini. Complessivamente non sono stati pagati 3,4 milioni di euro rispetto ai 3,6 milioni di euro del 2016.

Operazione compliance

Il Comune ha deciso per quest’anno di concedere un’ulteriore possibilità prima di notificare gli avvisi di accertamento per omesso pagamento Tari 2017 e procedere al recupero coattivo delle somme, con aggravio di sanzioni ed interessi. L’operazione “compliance” è finalizzata a dialogare con i contribuenti e informare che attraverso il ravvedimento operoso è possibile risparmiare significativamente sulle sanzioni. I morosi riceveranno una lettera con cui si comunica che il mancato versamento può essere regolarizzato avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso disciplinato dal “Regolamento comunale per l’applicazione del ravvedimento operoso” approvato a novembre 2017 che prevede il versamento del tributo dovuto con l’applicazione degli interessi legali e l’applicazione delle sanzioni ridotte come di seguito dettagliate: sanzione del 4,29% (anziché del 30%) per l'omesso versamento della rata di Tari dell'aprile 2017; sanzione del 3,75% (anziché del 30%) per l'omesso versamento della rata di TARI dell'ottobre 2017.

Per semplificare la determinazione ed il pagamento dell'importo dovuto o la comunicazione di eventuali rettifiche dei dati, sul “Portale dei servizi online” del Comune sarà disponibile il servizio "Compliance Tari 2017" che comprende la “calcolatrice Tari” e un “modulo comunicazione” da compilare online. La calcolatrice consente di pagare direttamente online con PagoPA, oppure stampare il modello F24 precompilato ed effettuare il versamento presso gli sportelli bancari e postali o attraverso i sistemi di home banking. Nel caso in cui le informazioni riportate non dovessero risultare corrette o dovessero riscontrarsi errori nella determinazione del tributo per il 2017, oppure si è già provveduto a regolarizzare la propria posizione contributiva, sarà possibile segnalarlo ai fini della verifica dei pagamenti e dei dati, utilizzando l’apposito Modulo Comunicazione disponibile nello stesso servizio, previa registrazione sul Portale dei sevizi online presente sul sito istituzionale del Comune di Palermo. Ciò consentirà l’aggiornamento tempestivo della posizione fiscale del contribuente che non dovrà più affrontare file agli sportelli con l’ansia della scadenza del termine di pagamento.

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