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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Furti, rapine e abusivismo: il bilancio 2014 della polizia ferroviaria

Il comparto speciale della polizia tira le somme dell'anno appena concluso, che ha visto impiegate 98 mila pattuglie e controllate 120 mila carrozze. Un omicidio sventato, 62 tonnellate di rame recuperate, salvato un gruppo di ragazzi. Tutti i numeri del 2014

Furti, rapine, abusivismo e non solo. Nel corso del 2014 la polizia ferroviaria ha svolto la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui convogli per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione e il contrasto ai crimini e al degrado presenti in ambito ferroviario. Nel corso dell’anno sono state impiegate oltre 98.170 pattuglie in stazione e quasi 54 mila a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 118.823 convogli ferroviari (con una media di circa 350 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 15.975 servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sulle carrozze. Grazie a queste contromisure stati tratti in arresto ed indagati in stato di libertà rispettivamente 1.444 e 12.417 persone, procedendo complessivamente a 831 mila controlli. Sventato anche un omicidio dagli uomini della stazione di Taormina, che hanno hanno arrestato uno straniero che si era reso responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti di un capotreno nell’esercizio delle sue funzioni.

Senza sosta i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle polizie europee, in particolare di Austria e Germania, per prevenire attività illecite come quella relativa all’immigrazione clandestina. L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso comportano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, ha portato a 2.821 controlli nei centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.462 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 1.275 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Solo così è stato possibile recuperare oltre 62 tonnellate di "oro rosso" rubato, arrestare 83 persone e la sottoporre ad indagini preliminari 307 soggetti. Il fenomeno in ambito ferroviario ne è risultato ridimensionato, con un calo di furti del 20% ed una riduzione delle quantità di rame sottratte del 27% rispetto allo scorso anno.

E’ proseguita anche l’azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo nelle principali stazioni ferroviarie. Più di mille i servizi di controllo straordinario del territorio che hanno portato alla sanzione di chi è stato sorpreso ad esercitare attività commerciali senza le previste autorizzazioni e, più in generale, ad arrecare molestie ai viaggiatori. Nel corso del 2014 il personale della Specialità ha rintracciato 1.227 persone scomparse di cui 940 minori. In un caso gli operatori della Polfer sono intervenuti provvidenzialmente intercettando e mettendo in salvo un gruppetto di giovani intenti a camminare lungo i binari. Gesto sconsiderato che avrebbe potuto finire in tragedia se solo si pensi che nel primo semestre di quest’anno 8 delle 46 vittime di investimento sono ragazzi di età inferiore ai 25 anni (circa il 18% dei casi), con un aumento del 100% rispetto allo scorso anno.

Di fronte a questi numeri la polizia ferroviaria ha avviato diverse iniziative di educazione alla legalità, allo scopo di sviluppare nei ragazzi la cultura della sicurezza, propria ed altrui, in ambito ferroviario e di contribuire alla riduzione degli incidenti che vedono coinvolti in particolar modo i più giovani. Di qui la campagna "Train…to be cool", con la quale gli operatori della polizia ferroviaria hanno incontrato gli studenti delle scuole medie e superiori, e le campagne "Non calpestiamo la riga gialla. Restiamo in campo" (in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Federazione Italiana Pallacanestro) e "Per andare avanti fai un passo indietro" (in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Federazione Italiana Rugby), rivolte ai più piccoli, che hanno visto la realizzazione di feste di piazza o presso centri sportivi di varie città italiane.

In due occasioni il tempestivo intervento del personale di polizia ha consentito di salvare la vita a cittadini colti da arresto cardiaco. In entrambi i casi la conoscenza delle tecniche di rianimazione e l’uso del defibrillatore da parte degli agenti si sono rivelati decisivi. Negli ultimi cinque anni si contano otto persone in arresto cardiaco salvate. Di qui l’iniziativa, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, per la fornitura di 60 defibrillatori per i posti Polfer presso le stazioni ferroviarie, con tanto di formazione per il personale. L’estate 2014 si è caratterizzata invece per la campagna "Stai attento! Fai la differenza", realizzata dalla polizia ferroviaria in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane per richiamare l’attenzione dell’utenza ferroviaria sui comportamenti che maggiormente risultano esposti al pericolo di furti o truffe.

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