Bici prodotta dall'azienda di Montante esposta in aeroporto: "Va rimossa"
A lanciare l'appello alla Gesap è la Cisal. L'ex presidente di Confindustria Sicilia è stato arrestato con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Il segretario Colombino: "La giustizia farà il suo corso ma le cronache ci raccontano uno spaccato da subito discutibile moralmente"
"Via dall'aeroporto la bici di Montante". A lanciare l'appello è il segretario generale della Cisal Palermo Gianluca Colombino. L'ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, due giorni fa è stato arrestato con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. La bici, prodotta dalla sua azienda, è esposta - a seguito di un accordo commerciale - in una teca nella zona imbarchi internazionali dello scalo palermitano.
"Una scelta - afferma Colombino - che, alla luce degli ultimi fatti, risulta a mio avviso quantomeno inopportuna. La giustizia farà il suo corso ma le cronache giornalistiche ci raccontano uno spaccato che è, almeno moralmente, da subito discutibile e il fatto che quella bicicletta sia esposta in un aeroporto intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino esige a nostro avviso provvedimenti immediati". Il segretario invita quindi la Gesap, società che gestisce lo scalo, a provvedere immediatamente alla rimozione. "Abbiamo - fanno sapere dalla Gesap - già richiesto alla società che gestisce la pubblicità per conto della ditta Montante di ritirate la teca con la bicicletta”.