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Cronaca Oreto-Stazione / Via Archirafi

La Missione di Biagio Conte è salva: i debiti sono stati cancellati

Il provvedimento di rinuncia è stato emesso dal tribunale fallimentare. Si chiude così una vicenda iniziata nei mesi scorsi e che aveva spinto il missionario laico a lasciare la città

La Missione Speranza e Carità di Biagio Conte può riprendere le attività a pieno regime e senza l'incubo chiusura. I debiti sono stati formalmente cancellati. I 417 mila euro chiesti da una lettera di messa in mora dalla curatela fallimentare dell'ex Fonderia Basile non dovranno essere versati. Il provvedimento di rinuncia ai crediti è stato emesso dal tribunale fallimentare con il parere favorevole del curatore Mario Bonello e del comitato dei creditori.

Determinante è stata una lettera firmata da don Pino Vitrano, braccio destro di Biagio Conte, in cui si spiega che i beni della Missione di via Archirafi sono vincolati a uso esclusivamente sociale e pertanto non sono pignorabili. Si chiude così una vicenda iniziata nei mesi scorsi e che aveva spinto il missionario laico a lasciare la città, dopo anni passati ad aiutare i meno fortunati. I locali, promessi da Comune e Regione alla Missione, erano stati venduti all'asta fallimentare. I due imprenditori che hanno acquistato l'area per 164 mila euro hanno poi accettato di rivendere i capannoni alla stessa cifra. Adesso, superato l'ostacolo dei debiti, potrà essere formalizzato l'acquisto da parte della Missione.

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