La proposta: "Destinare i beni confiscati alla mafia per contrastare l'emergenza casa"
La richiesta del Sunia Sicilia nel corso di un’audizione con la Commissione antimafia regionale
L’utilizzo ai fini abitativi del patrimonio immobiliare confiscato alla mafia è stato sollecitato dal Sunia Sicilia nel corso di un’audizione con la Commissione antimafia regionale. La segretaria regionale Giusi Milazzo e il segretario del Sunia di Palermo Zaher Darwish, nel corso dell’audizione hanno espresso apprezzamento per il disegno di legge sui beni confiscati presentato dalla Commissione presieduta da Claudio Fava. Hanno tuttavia chiesto che fosse meglio specificato nel testo il possibile utilizzo dei beni sottratti alla mafia per il contrasto al disagio abitativo, che ha numeri particolarmente elevati nelle grandi città, soprattutto dopo la crisi legata al Covid. Altro tema affrontato , in sintonia con la posizione dell’Anci Sicilia. è stato quello della riqualificazione dei beni. “Abbiamo sottolineato – riferiscono Milazzo e Darwish - sia l’utilità di stimolare i Comuni a prevedere l’autorecupero nei loro regolamenti sia la necessità che qualora si debba prevedere il ripristino dell’immobile , così come avviene in molti casi, i comuni siano supportati nella progettazione di interventi di recupero e nel finanziamento degli stessi affinchè si possano destinare all’uso abitativo”.