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Cronaca

Beni confiscati alla mafia, Giunta apre iter per regolarizzare 25 immobili

Si tratta di beni trasferiti al Comune e che ospitano attività commerciali, botteghe e uffici in vari quartieri, sebbene la finalità prevista sia quella istituzionale, e che potrebbero fruttare quasi 400mila euro l'anno di canoni

La Giunta comunale ha approvato oggi una delibera per chiedere all'Anbsc (Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) la modifica della finalità di utilizzo di 25 immobili confiscati alla mafia. Si tratta di beni trasferiti al Comune e che ospitano attività commerciali, botteghe e uffici in vari quartieri, sebbene la finalità prevista sia quella istituzionale, e che potrebbero fruttare quasi 400mila euro l'anno di canoni.

"E' necessario regolarizzare queste posizioni senza danneggiare le attività commerciali che utilizzano questi beni - spiega il sindaco Leoluca Orlando -. In un momento difficile come questo dobbiamo aiutare in ogni modo il tessuto economico e produttivo cittadino e la delibera va esattamente in questa direzione". Gli occupanti, infatti, sono ad oggi sine titulo e la modifica della finalità prevista consentirà di stipulare regolari contratti di affitto, previo accertamento del valore del canone aggiornato. "Non appena avremo risposta positiva dall'Agenzia - ha detto l'assessore Toni Sala che ha proposto la delibera - provvederemo alle procedure di concessione mediante bando pubblico, su valori stabiliti da un'apposita commissione tecnica, offrendo agli occupanti attuali un diritto di prelazione, a patto che siano in regola e non abbiano pendenze. Gli introiti, quasi 400mila euro annui, saranno peraltro usati per fini sociali o per ristrutturare altri immobili".

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