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Cronaca

Beni confiscati, il tribunale "licenzia" l'amministratore del patrimonio dei Virga

Il commercialista Giuseppe Rizzo, che era stato nominato dal giudice Silvana Saguto, non gestirà più il patrimonio degli imprenditori di Marineo. Avrebbe affidato numerosi incarichi senza l’autorizzazione del tribunale

Incarichi affidati ad "amici" senza alcuna autorizzazione da parte del tribunale. E' l'accusa mossa al commercialista Giuseppe Rizzo, amministratore giudiziario del patrimonio degli imprenditori Virga di Marineo. Rizzo era stato nominato lo scorso anno dal giudice Silvana Saguto, oggi sotto inchiesta proprio per la gestione dei beni confiscati, ma adesso il tribunale ha deciso di revocargli l'incarico.

Rizzo gestiva un patrimonio da 1,6 miliardi di euro, sequestrato dalla Dia alla famiglia Virga. Dalle indagini è emerso che i costruttori riuscivano a controllare il sistema degli appalti, sapendo in anticipo con quali offerte e con quali ribassi partecipare alle gare pubbliche e, dunque, cosa scrivere nelle buste.

Dopo l'esplosione del caso Saguto e la nuova riorganizzazione interna al tribunale, le pratiche gestite da Rizzo sono state passate al setaccio. Secondo quanto emerso, avrebbe fatto pagamenti a ventotto persone, da duemila a quattro mila euro, ritenuti "non autorizzati" dal tribunale.

Il collegio della sezione Misure di prevenzione parla di “gravi irregolarità” che hanno fatto venire meno  “il rapporto di fiducia che è presupposto per la prosecuzione dell'incarico”. Sarà un nuovo amministratore, il catanese Giuseppe Privitera, a proseguire la gestione del patrimonio Virga.

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