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Cronaca

Beni confiscati, incontro Orlando-Caruso: si apre uno spiraglio per Almaviva

Stamattina il Sindaco ed il Prefetto hanno parlato degli immobili espropriati alla mafia che l'Agenzia ha deciso di consegnare al Comune. "Saranno a disposizione per le esigenze sociali e occupazionali della città. La sede di via La Malfa ideale per Almaviva"

Si apre uno spiraglio per i lavoratori di Almaviva. All'orizzonte si apre di nuovo la possibilità di avere l'immobile ex Telecom di via Ugo La Malfa come sede unica. Lo ha annunciato il sindaco Leoluca Orlano che questa mattina, insieme all'assessore al Bilancio Luciano Abbonato, ha incontrato il Prefetto Giuseppe Caruso per fare una panoramica dei numerosi immobili espropriati alla mafia, alcuni dei quali l'Agenzia nazionale dei beni sequestrati ha deliberato di assegnare al Comune. L'Amministrazione comunale ha confermato l'intenzione di aderire a tale disponibilità al fine di utilizzare questi immobili per far fronte alle tante emergenze sociali e culturali della città, in primo luogo quella alloggiativa. Insomma, una sorta di retromarcia rispetto a qualche giorno fa, quando aveva annunciato di voler destinare l'immobile per ospitare il nuovo comando dei vigili urbani.

Questa ulteriore assegnazione di beni al Comune da parte dell'Agenzia fa seguito alla consegna, nei mesi scorsi, di trenta immobili confiscati alla mafia e già utilizzati per uffici e scuole comunali. Nelle prossime settimane si procederà alla formalizzazione di questo ulteriore trasferimento. Al termine dell'incontro il sindaco Orlando ha espresso "grande apprezzamento all'Agenzia nazionale dei beni confiscati per la disponibilità dimostrata" e ha dichiarato che, non appena sarà formalizzato tale trasferimento, chiederà un incontro al Prefetto, al fine di verificare in un tavolo appositamente convocato, la possibilità di utilizzare alcuni di tali immobili per esigenze sociali e occupazionali della città'.

sede_2-2"Segnatamente - ha aggiunto il Sindaco - quelli collocati in via Ugo La Malfa (nella foto a destra), che date le dimensioni notevoli, si presterebbero alle esigenze prospettate dai sindacati e dai lavoratori della società Almaviva. Ciò consentirebbe non solo di garantire la permanenza di tale azienda a Palermo, ma soprattutto - ha concluso - la salvaguardia delle migliaia di posti di lavoro offerti da questa azienda".

"L'Agenzia dei beni confiscati - ha dichiarato invece l'assessore Abbonato - ha offerto al Comune l'assegnazione dell'immobile ex Telecom di via Ugo La Malfa, di complessivi 30 mila metri quadri, suddivisi su due palazzine, una da 18 e l'altra da 12 mila. Il Comune - ha aggiunto l'assessore - ha manifestato il proprio interesse per quest'immobile, subordinandone l'acquisizione alla positiva valutazione da parte di Almaviva, al fine di dare un significativo contributo alla salvaguardia dei livelli occupazionali".

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