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Cronaca

Due immobili confiscati per le donne vittime di violenza e madri senza casa

La Giunta ha approvato due progetti esecutivi per destinare due edifici ad attività sociali. Il finanziamento, fino a 350 mila euro, arriverà direttamente dalla Regione. Orlando: "Una straordinaria arma contro le cosche"

La Giunta ha approvato progetti esecutivi per due piani di riqualificazione e riconversione di beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali, da destinare ad attività sociali. Per i progetti è previsto il finanziamento per il 100% del costo totale, fino al tetto massimo di 350 mila euro a carico della Regione.

"In particolare la Giunta - si legge in una nota del Comune - su proposta degli assessori alla gestione del Territorio Agata Bazzi e alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla, ha individuato, tra gli immobili assegnati al patrimonio indisponibile del Comune che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, due edifici da da destinare rispettivamente a centro di accoglienza per donne vittime di violenza e a centro di accoglienza per gestanti e madri con figli". Dall'Amministrazione però non specificano al momento quali sono i due immobili individuati.

"L'utilizzo sociale dei beni confiscati - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è una straordinaria arma contro le cosche, di cui mette a nudo l'inutilità e anzi la pericolosità sociale ed è anche un grande strumento per trovare risorse e soluzioni per affrontare gravi problemi. Sinergia e collaborazione fra enti ed istituzioni diventano quindi sempre più importanti e determinanti".

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