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Giovedì, 25 Aprile 2024
Indagano i carabinieri / Arenella-Vergine Maria / Via Papa Sergio I

Giallo ai Rotoli, uomo denuncia: "E' scomparsa la bara con mia sorella"

A fare l'incredibile scoperta un palermitano di 66 anni, tornato in città dal Piemonte per firmare alcune scartoffie e seppellire la familiare. L'ultima volta la salma era insieme a tante altre sotto la tensostruttura del camposanto

L’ultima volta che l’aveva vista, a metà dello scorso marzo, sua sorella si trovava in una bara lasciata insieme ad altre centinaia sotto i tendoni del cimitero dei Rotoli, da oltre un anno ingolfato e con un migliaio di salme in attesa di sepoltura. Pochi giorni fa, quando è partito da Torino per raggiungere Palermo e firmare alcune scartoffie, la salma della familiare era scomparsa, "volatilizzata" nel nulla. Un palermitano di 66 anni residente in Piemonte ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri, che ora indagano, ipotizzando i reati di soppressione o sottrazione di cadavere.

La vicenda inizia a metà marzo con il decesso di una donna di 67 anni di nome Serenella. Il giorno successivo, ricostruisce il fratello, è stato celebrato il funerale al cimitero dei Rotoli, a Vergine Maria, alla presenza dei familiari e di pochissimi amici. "A fine cerimonia - si legge - non si è proceduto con l’interramento della bara a causa dei noti problemi di spazio e per questo motivo è stata depositata sotto dei tendoni bianchi in attesa dello spurgo del loculo dove già era presente mia zia in attesa di essere cremata".

Quasi alla fine di aprile l’uomo viene contattato dai responsabili delle onoranze funebri che gli comunicavano di aver prenotato un appuntamento con il cimitero per la sepoltura, poi rinviata a causa di un "problema di aggiornamento della scheda in uso - si legge ancora - in cui vengono segnate le bare occupate con i relativi nomi". In sede di denuncia, riferendosi sempre a quel giorno, l’uomo ha precisato di non aver visto la bara della sorella. Passano i giorni e arriva giugno. L’uomo viene contattato nuovamente dell’agenzia che lo invita a raggiungere il camposanto il 9 giugno.

E l’uomo, raccogliendo l’invito, è andato ai Rotoli non immaginando neanche cosa sarebbe accaduto di lì a poco. "Al momento di andare a prendere la bara di mia sorella sotto la tensostruttura - aggiunge - dove era stata adagiata, dopo svariate ore di ricerche è stato constatato l’ammanco della bara". Dopo quella scoperta, alla quale ha assistito anche un amico di famiglia, il fratello della donna ha scritto segnalando l’inconveniente al direttore del cimitero che, a sua volta, ha confermato l’accaduto sottolineando che l’indomani gli operai avrebbero continuato con le ricerche.

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