Bando per la mobilità degli operatori sanitari, Fials: "Sbloccare subito le graduatorie"
Il sindacato chiede l'intervento dell'assessorato regionale alla Salute per sbloccare la procedura relativa al bacino occidentale. "L'Asp di Catania ha deliberato a fine gennaio, da Palermo nessuna notizia. Venga nominato un commissario ad acta per la delibera"
Ancora al palo la graduatoria degli operatori sociosanitari per la mobilità nel bacino occidentale. La segreteria regionale della Fials Confsal e quelle provinciali di Palermo e Trapani chiedono un intervento urgente all’assessorato regionale alla Salute, paventando pure l’ipotesi del commissariamento per "evitare disomogeneità di trattamento - si legge in una nota - fra gli operatori che chiedono mobilità provenendo da altre regioni d’Italia".
Ad essere bloccato è il bando di mobilità per la qualifica professionale di operatore sociosanitario nel bacino occidentale gestito dall’Asp di Palermo come capofila. Il bando era stato pubblicato nel novembre 2019 in contemporaneità all’azienda sanitaria provinciale di Catania per la Sicilia orientale. Ma se da una parte l'Asp di Catania, già il 25 gennaio scorso, aveva definito le graduatorie per singola provincia pubblicando la delibera con l’individuazione dei partecipanti che si sono collocati utilmente in graduatoria, da Palermo invece non arrivano ancora notizie.
La Fials - in una nota firmata dal segretario regionale Sandro Idonea e dai segretari di Palermo e Trapani Enzo Munafò e Diego Stellino - segnala un possibile danno per gli operatori che hanno formulato le due opzioni, nel caso in cui l’immissione in servizio presso una provincia della Sicilia orientale dovesse avvenire in un periodo temporale sfalsato dalla Sicilia occidentale.
"All’operatore interessato - spiegano dalla Fials - si arrecherebbe un danno, che si ripercuoterebbe sull’amministrazione pubblica che dovrà garantire l’ulteriore mobilità presso altra azienda, disorganizzando i servizi". La Fials sollecita quindi "la immediata emanazione di un atto deliberativo da parte dell’Asp di Palermo che determini gli aventi diritto alla mobilità, individuando per singola provincia o azienda per la quale l’interessato ha già presentato domanda, oppure, in subordine, si chiede all'assessorato la nomina di un commissario ad acta per emanare l’atto deliberativo".