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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Comune sui piccoli porticcioli: “Illegittima la competenza del Porto”

Secondo la nuova Amministrazione comunale, guidata daLeoluca Orlando, estendere la competenza dell'ente anche su Bandita e Sant'Erasmo non è conforme alla legge. Partita la richiesta di revoca della proposta del 2008

Secondo la nuova amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando estendere la competenza dell’ente porto di Palermo anche ai porticcioli turistici di Bandita e a Sant’Erasmo è illegittimo. E così è partita la proposta per chiedere la revoca in autotutela della delibera presentata nel 2008 dal presidente dell’Autorità portuale, Nino Bevilacqua, approvata nel novembre scorso che mira ad “evitare qualsiasi coinvolgimento del Consiglio comunale sull’eventuale accertamento, da parte delle competenti Autorità, di violazione di norme amministrative, di legge, di competenza dei diversi organi e soggetti interessati, di vizi procedurali che possono essere espressione di un accordo illecito a diversi livelli della pubblica amministrazione finalizzato, evidentemente, anche ad una indebita intercettazione di risorse pubbliche con grave danno patrimoniale, erariale e d’immagine anche per il Comune di Palermo”.

Secondo il consigliere di Idv, Salvatore Orlando: “C’è sia una sentenza del Consiglio di Stato del 2003 sia un decreto del presidente della Repubblica del 2005, che hanno dato ragione al ricorso presentato allo stesso Luca Orlando nel 1994 contro il decreto del ministero dei Lavori pubblici che allargava l’area di competenza del Porto pure a Bandita e Sant’Erasmo. Decisioni ignorate da Diego Cammarata, che con una nota spedita al governo disse di rinunciare al ricorso. Così Sala delle Lapidi ha approvato il Piano, estendendo la competenza dell’Autorità portuale ai porticcioli turistici. E di questo dovranno renderne conto i responsabili”.

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