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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Borgetto

"Ti faccio cadere i denti", botte e minacce ai piccoli alunni di Borgetto: 3 maestre condannate

I presunti maltrattamenti vennero denunciati da una mamma nel 2018. I bimbi della scuola materna sarebbero stati picchiati e chiusi in una stanza buia per punizione. In primo grado erano stati inflitti 2 anni a 5 insegnanti, ma in appello 2 di loro sono state assolte e a una terza è stato concesso uno sconto

"Ti faccio cadere i denti", "ma sei scemo?", "io veramente a qualcuno lo ammazzo" e "la testa ti svito". Sono alcune delle frasi che erano state intercettate dai carabinieri tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019 nella scuola materna di Borgetto dopo la denuncia della madre di un piccolo alunno che sarebbe tornato a casa con un orecchio tumefatto, spiegando che era "stata la maestra" a ferirlo. Ieri la quarta sezione della Corte d'Appello ha deciso però di riformare parzialmente la sentenza con la quale cinque insegnanti erano state tutte condannate a due anni con il rito abbreviato per i presunti maltrattamenti.

Nello specifico, i giudici hanno confermato la pena per due delle imputate. Per una terza è arrivata invece una riduzione consistente, da due anni a due mesi, e per le altre due il verdetto emesso dal gup Antonella Consiglio a dicembre del 2019 è stato integralmente ribaltato: adesso sono state infatti assolte.

"Bimbi presi per le orecchie e trascinati in un angolo" | Video

Le indagini a Borgetto, coordinate all'epoca dal sostituto procuratore Giorgia Righi, erano scattate dopo l'esposto di una madre e dalle intercettazioni compiute nella scuola materna sarebbero emersi pesanti maltrattamenti anche ai danni di un bimbo disabile. Il 22 febbraio del 2019 il gip Filippo Lo Presti, accogliendo solo in parte le richieste della Procura, aveva deciso di sospendere per un anno dal servizio tre delle imputate. Per il giudice, infatti, "l'uso della violenza e delle intimidazioni" sarebbe stato "ingiustificabile, ma non sistematico".

Secondo l'accusa i piccoli, tra i 4 e gli 8 anni, sarebbero stati "aggrediti fisicamente con schiaffi, calci, spinte, al corpo e al volto, nonché afferrandoli per le braccia e per le orecchie, trascinandoli per le aule, costringendoli con la forza a stare seduti ed in silenzio". Quando poi gli alunni sarebbero stati troppo indisciplinati, le maestre li avrebbero rinchiusi in una stanza buia per punizione.

"C'era una clima di vessatoria prevaricazione in danno dei minori - avevano scritto gli investigatori - ai quali venivano inflitte sofferenze fisiche e morali tali da rendere per loro abitualmente mortificante ed intollerabile la frequentazione della scuola materna". Un quadro che i giudici d'appello hanno ritenuto sussistente adesso soltanto per due delle imputate.

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