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Cronaca Sperone / Viale Ventisette Maggio

Bambini che giocano a fare i killer, cortometraggio shock allo Sperone

Un video, realizzato da giovanissimi attori improvvisati, fa incetta di visualizzazioni su Facebook: 200 mila in poche ore. Pistole, sangue e realismo: a impressionare è la loro dimestichezza con le dinamiche criminali

C'è il bambino che prende in "affidamento" la pistola che vale 300 euro. Il boss che commissiona un omicidio al killer di fiducia, armandolo senza troppi giri di parole. E poi tutta una serie di dialoghi sguaiati, con il più palermitano degli incipit: "Compà" (o "Cumpà"). In un corto - e crudo - cortometraggio di due minuti e mezzo, i protagonisti sono dei bambini - chiamiamoli pure ragazzini - dello Sperone. Avranno al massimo 12 anni. E fa impressione la loro dimestichezza con le dinamiche criminali.

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Sullo sfondo c'è la "vita" di via XXVII maggio che scorre senza neanche accorgersi che nei marciapiedi - tra i palazzoni del quartiere - dei giovanissimi si divertono a fare gli attori con lo smartphone. C'è il boss panzuto che ordina delitti, il killer con l'orecchino, i capelli lisci e la riga in mezzo, e l'espressione da King Kong di Ragazzi fuori. C'è un morto a terra e il testimone che deve essere fatto fuori perché ha visto tutto. Uno spaccato dello Sperone, che per un attimo sembra Scampia, dove di ludico c'è poco. Sangue e realismo, sparano le pistole, scompaiono le figurine Panini. Insomma, tra Piovra e Gomorra, spunta di prepotenza il video de "I pazzi", che su Facebook - di condivisione in condivisione - ha totalizzato quasi 200 mila visualizzazioni in poche ore. Robe da pazzi, appunto. Perché i bambini ci guardano. E prendono appunti, mettendo in luce le regole, spesso assurde, del mondo dei "grandi". 

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