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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Piazza Carmine

Ballarò, furto di energia elettrica: arrestato venditore di frutta e verdura

L'uomo alimentava la sua attività di piazza del Carmine collegandosi illecitamente tramite un cavo elettrico diretto alla rete elettrica pubblica in modo da alimentare 20 lampade da 500 watt ciascuno. Altri arresti per furto d'energia a Monreale e Prizzi

Vendeva frutta e verdura, in piazza del Carmine, a Ballarò. Ma era allacciata abusivamente alla rete elettrica. I carabinieri del nucleo Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato Roberto Pasca, 36 anni. L’attività commerciale, sprovvista di contatore, era collegata illecitamente tramite un cavo elettrico diretto alla rete elettrica pubblica, che alimentava l’illuminazione composta da 20 lampade da 500 watt ciascuno. Pasca è stato sottoposto a rito direttissima conclusosi con la convalida dell’arresto e la sola misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e pertanto rimesso in libertà.

Allo stesso modo a Monreale, in via Ponte Parco , i militari - coadiuvati da tecnici della società Enel - hanno arrestato per furto aggravato Mario Di Cristina (foto in basso), disoccupato di 39 anni e sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Dopo un controllo infatti si è scoperto che alimentava la propria abitazione con un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica. L'uomo ha inoltre violato la prescrizione di “rispettare la legge e vivere onestamente” imposto dalla misura cui è sottoposto. Il processo per direttissima si è concluso con la convalida dell’arresto e la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, pertanto rimesso in libertà.

Infine a Prizzi un operaio forestale, Biagio Canzoneri, 48 anni, è stato arrestato dopo una perquisizione durante la quale ai militari dell’Arma è parso troppo basso il consumo riportato sul contatore rispetto al numero di utenze elettriche collegate (tra le quali una stufa da ben 2000 Watt). La squadra dell’Enel ha dovuto realizzare un foro nella parete per dar ragione ai sospetti dei carabinieri: il proprietario di casa aveva “bypassato” il contatore, lasciando una parte dell’impianto collegata allo stesso, cosicché non desse all’occhio un consumo pari a zero. L’allaccio abusivo forniva energia elettrica a due stabili, di cui uno di tre piani, tutti di proprietà di Canzoneri. Al termine del giudizio direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, l'uomo è stato condannato a 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa, pena sospesa, pertanto rimesso in libertà.

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