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Cronaca

Controlli in una mega area vicino al Cervello, sequestrate tre autorimesse abusive

Gli agenti della polizia municipale hanno scovato un terreno di circa 10 mila metri quadrati in cui c'erano auto, scooter, roulotte, rifiuti e altro ancora. Sequestrate oltre 2 mila targhe adesso oggetto di indagini. Quattro persone denunciate

Scovate tre autorimesse abusive in un terreno vicino all’ospedale Cervello, in un’area di circa 10 mila metri quadrati nei quali la polizia municipale ha trovato un po’ di tutto. C’erano auto e scooter, in riparazione o abbandonati, biciclette, rifiuti, roulotte e caravan dai quali scolavano liquidi lubrificanti e oli esausti, prodotti in eternit e altro ancora. Tra gli oggetti sequestrati poco più di duemila targhe di immatricolazione (foto allegata) ora oggetto di approfondimenti e un banco frigo dentro cui erano “custoditi” 20 chili di prodotti ittici in pessime condizioni. .

E’ questo lo scenario di fronte al quale si sono trovati gli agenti della polizia municipale quando negli scorsi giorni sono tornati a controllare l’area in cui era stato scoperto e sequestrato un mattatoio clandestino, vicino viale Regione Siciliana. I vigili erano andati a verificare l’integrità dei sigilli e lo stato di salute dei bovini custoditi all’interno, accorgendosi che il bestiame si era spostato in un terreno vicino. Seguendo gli animali hanno notato tre diverse aree, in parte coperte e in parte riparate da tettoie, nelle quali sorgevano tre autorimesse.

In una - spiegano dalla polizia municipale - erano parcheggiati veicoli e biciclette. Nella seconda area c’erano veicoli efficienti e altri in stato di demolizione, nonché un casolare utilizzato come stalla. Nel cassone di alcuni autocarri, privi di copertura, c’erano gli scarti di lavori edili e prodotti in eternit, "estremamente pericolosi per il rilascio nell'atmosfera delle temibili microfibre di amianto". Nella terza c’erano un centinaio di veicoli, tra auto, roulotte, caravan e motocicli.

In quest’ultima area è stata riscontrata la presenza di alcuni manufatti abusivi in lamiera e di una copertura con una tettoia in lamiera poggiata su dei pilastrini in ferro. Durante il sopralluogo l’attenzione degli agenti è stata attirata dall'odore nauseabondo proveniente da un magazzino dove sono stati trovati 20 chili di prodotti ittici senza confezione e privi di etichettatura, tranci di tonno congelati e contenuti in ceste di legno sudicie, sistemato all’interno di un vecchio e arrugginito banco frigo.

“Sono state altresì accertate gravi carenze igienico-sanitarie nei locali e per le attrezzature utilizzate per un’attività di vendita al dettaglio: il tetto e le pareti, in metallo, erano anneriti dall’ossidazione e il pavimento - si legge in una nota della polizia municipale - si presentava sporco per la mancanza di regolari cicli di pulizia. Dentro anche un banco per la vendita, un ombrellone e vari utensili".

Le tre autorimesse abusive e il magazzino sono stati sequestrati in quanto i titolari sono risultati sprovvisti della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), del certificato prevenzione incendi e di ogni impianto o dispositivo antincendio. Stando a quanto accertato gli spazi oggetto dei controlli non avevano una destinazione d’uso compatibile con l’attività svolta e violavano la normativa in materia di urbanistica, tutela ambientale e sicurezza alimentare.

Quattro persone, titolari delle attività, sono state segnalate a vario titolo all’autorità giudiziaria per illecito stoccaggio di rifiuti pericolosi e non, costruzioni edilizie abusive, detenzione ai fini di vendita di prodotti ittici in evidente cattivo stato di conservazione. Con l’accertamento dei veterinari dell’azienda sanitaria provinciale è stato stabilito che i prodotti ittici non fossero idonei al consumo e dunque sono stati avviati alla distruzione.

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