"Pochi mezzi stracolmi e vecchi", Blocco Studentesco critica il trasporto pubblico
I militanti hanno tappezzato la città di striscioni per denunciare la carenza di mezzi e i disagi che gli studenti sono costretti a vivere. Il responsabile del movimento, Luca Muratore: "Ragazzi che si spintonano a causa dell’insufficienza di posti, corse sproporzionate e abbonamenti sempre più cari”
"Sui trasporti iniziate a lavorare o il Blocco inizierà a marciare". A denunciare la carenza di mezzi pubblici in città i militanti del Blocco Studentesco che nella notte hanno affitto diversi striscioni in vari istituti scolastici. "A causa dello scarso numero di mezzi e il grande numero di persone che usufruiscono di questo servizio - afferma Luca Muratore, responsabile del movimento – , pur pagando un biglietto o un abbonamento, non sempre gli studenti riescono ad usufruire dei mezzi". “Entra a spinta nella 101", il testo dei un altro manifesto comparso in giro. "Anche ‘entrando a spinta’ sull'autobus - continua Muratore - i disagi rimangono, in quanto gli studenti si ritrovano ammassati sull'insufficiente numero di mezzi presenti in città".
Con l'azione messa in atto, il Blocco Studentesco ha deciso di prendere posizione contro questi disagi denunciandoli. "E’ inammissibile - conclude Muratore - che gli studenti, quali utenti di un servizio riprovevole, continuino a pagare pur essendo costretti a viaggiare su mezzi vecchi e visibilmente mal ridotti. Gli studenti sono stanchi di vedere scene ai limiti della civiltà: ragazzi che si spintonano a causa dell’insufficienza di posti a bordo, corse sproporzionate rispetto al numero di ragazzi che ne usufruiscono, fermate danneggiate e abbonamenti sempre più cari”.