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Cronaca

"Regalo" di Natale per chi viaggia in treno: aumenti del 10% per abbonamenti e biglietti dal primo gennaio

A rendere noti i rincari è il Comitato dei pendolari siciliani, che critica anche i nuovi orari e denuncia ritardi notevoli sulle tratte più trafficate. L'appello alla Regione: "Rivedere la programmazione"

Aumenti in vista per i pendolari siciliani. Dal primo gennaio 2022 i biglietti dei treni e gli abbonamenti costeranno il 10 per cento in più. A denunciarlo è il Comitato pendolari siciliani che critica anche i nuovi orari: "Oltre al danno dei nuovi orari che non sono stati mai presentati in nessun tavolo tecnico alle associazioni dei consumatori, così come previsto dal contratto di servizio, arriva la beffa per i pendolari".

Il "regalo" di Natale della Regione Siciliana per chi viaggia in treno non è accompagnato da alcuna novità sul fronte servizi. "Servizi e treni - continua il comitato - sono sempre gli stessi, a parte gli investimenti dei fondi europei che la Regione ha utilizzato per rinnovare il parco rotabile con 21 nuovi treni Pop già circolanti nelle tratte ferroviarie". Il comitato, dopo aver effettuato un monitoraggio, denuncia inoltre ritardi notevoli sulle tratte più critiche delle quali fanno parte la Palermo-Catania e la Palermo-Agrigento. 

Il monitoraggio 

Dal 30 novembre all’11 dicembre 2021, prima del cambio di orario, il comitato ha messo sotto la lente 1.942 convogli che viaggiano sulle tratte Palermo-Messina, Messina-Catania-Siracusa, Palermo-Catania, Palermo-Agrigento, Caltanissetta-Ragusa-Modica, Caltanissetta-Agrigento, Siracusa-Ragusa-Gela e Catania-Caltagirone.

"La percentuale di ritardi riscontrata sui treni che viaggiano sulle tratte più critiche è - rivela il presidente Giosuè Malaponti – tra il 20 e il 40 per cento. Il monitoraggio ci ha consentito anche di analizzare la situazione sul fronte dei treni per km (unità di misura dell'offerta di trasporto ferroviario, ndr) non effettuati: solo sulla Palermo-Agrigento nel breve periodo sono venuti a mancare servizi ai pendolari per ben 2.095 treno per km e sulla Palermo-Messina ben 485 treno per km. Nel complesso dell’analisi effettuata, nei dieci giorni di monitoraggio, abbiamo riscontrato - conclude - la cancellazione di 4.587 treno per km, sufficienti a percorrere quasi 10 volte Roma-Milano in treno, oppure 5 volte Villa san Giovanni-Milano".

L'obiettivo del monitoraggio è coinvolgere la Regione, committente del contratto di servizio sino al 2026, a rivedere la programmazione e la redistribuzione degli 11 milioni di treno per km cercando di ottimizzarli e di incrementare il servizio in quei territori che hanno necessità di avere ulteriori servizi ferroviari. In conclusione, il comitato chiede che sui convogli venga attivata la connessione Wi-Fi. 

"A decorrere dal gennaio 2019 sui sei treni Jazz in esercizio sulle linee siciliane sarà assicurata da Trenitalia la connessione gratuita a internet in modalità Wi-Fi.  Fatta salva la sussistenza dei presupposti tecnici, tale possibilità sarà progressivamente estesa ai treni Minuetto. Sui treni che saranno acquistati con finanziamenti della Regione Siciliana sarà richiesto il collegamento alla rete Wi-Fi negli abitacoli passeggeri".

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