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Cronaca

Dati Istat, aumentano i disoccupati e coloro che non cercano lavoro

La disoccupazione palermitana raggiunge il 20,7%, il dato più alto da più di dieci anni. In aumento anche i cosiddetti "bamboccioni", siamo al terzo posto in Italia. Solo il 7% delle giovani donne palermitane lavora

2013: l'odissea nera dei lavoratori non finisce, anzi. I dati Istat sul mondo del lavoro palermitano parlano chiaro: un tasso di disoccupazione al 20,7 per cento, aumentato di quasi un punto e mezzo rispetto al 2012, definisce un quadro desolante per l'anno più buio della crisi.

E' il dato più basso da più di dieci anni a questa parte, che è reso ancora più grave se confrontato con quelli delle città del centro (che si aggirano intorno al 15%) e del nord (che in rari casi superano il 10%).

Crescono anche gli inattivi (coloro che sono senza lavoro e non lo cercano), il cui tasso incrementa per più di due punti (52,7%) e si colloca al terzo posto in tutta Italia, ma è il primo fra le grandi città. Che la nostra città sia la culla dei tanto discussi "bamboccioni"? Alla domanda sul perchè della mancata ricerca di un lavoro, la maggior parte ritiene di non poter trovarne uno. Fra le motivazioni in aumento però anche quelle riguardanti "studio e formazione professionale".

Sconfortanti anche i dati sulla disoccupazione giovanile (15-24 anni), con un tasso del 53% contro il 50% del 2012. Le più svantaggiate, tanto per cambiare, sono le giovani donne. Solo il 7,3% di loro attualmente lavora. 
 

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