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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Automobilisti a Palermo: 17 su 100 confessano un atto vandalico

Il resto d’italia si “ferma” al 14%. Questo quanto emerge da un'indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Alzi la mano chi non ha mai trovato la propria auto parcheggiata danneggiata da qualche vandalo. Purtroppo in questi casi al malumore per le conseguenze economiche del danno si aggiunge la tristezza per gesti che tra persone civili non dovrebbero mai verificarsi. Gli atti vandalici spesso però non sono ragazzate ad opera di bulli: questo è quanto emerge da un'indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online. La ricerca svela che quasi due palermitani su 10 (17%) confessano di aver compiuto atti vandalici su un'altra auto: c'è chi ha colpito uno specchietto retrovisore (10%), chi ha rotto i tergicristalli (5%) e chi ha danneggiato una vettura rigando la carrozzeria (2%). Nel resto d'Italia, gli automobilisti che confessano di aver danneggiato volontariamente altre auto sono il 14%.

Secondo i risultati della ricerca il 83% degli abitanti di Palermo assicura di non aver mai causato volontariamente danni ad un'altra auto, anche se i dati Direct Line riguardo le denunce per atti vandalici in Italia fanno registrare un aumento del 22% nel 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'analisi della compagnia di assicurazioni Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui emerge che cagliaritani (8%), romani (6%) e milanesi (4%) detengono il primato tra quelli che hanno rigato almeno una volta la carrozzeria, i bolognesi (7%) il primato per danneggiamento degli specchietti, mentre torinesi (3%) e fiorentini (2%) il triste primato del taglio delle gomme. Non si sono salvati bresciani (4%) e veronesi (4%) che preferiscono accanirsi più di altri su vetri e tergicristalli.

'Che sia colpa di una delusione d'amore, di un risentimento personale o anche solo di uno stupido gioco, gli atti vandalici confessati in questo sondaggio non sono in alcun modo giustificabili e vengono considerati reato penale - afferma Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - Purtroppo però accadono creando notevoli disagi al malcapitato di turno che si trova a dover affrontare una spesa imprevista per ripristinare carrozzeria e accessori della propria auto. Per tutelarsi, quindi, basterebbe sempre aggiungere nel pacchetto della polizza auto la garanzia contro gli atti vandalici, copertura che tutela anche in caso di eventi o sommosse popolari, dove spesso le auto vengono danneggiate in maniera assai grave'.

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