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Cronaca

I giorni palermitani del killer di Nizza: indaga il Dipartimento antiterrorismo

Intanto un terzo uomo di 33 anni è stato arrestato nell'ambito delle indagini sull'attentato compiuto giovedì nella basilica di Notre-Dame de l'Assomption della città francese, in cui sono morte tre persone

Un terzo uomo di 33 anni è stato arrestato nell'ambito delle indagini sull'attentato terroristico compiuto giovedì nella basilica di Notre-Dame de l'Assomption a Nizza, in cui sono morte tre persone. Lo ha riferito l'emittente 'Bfmtv', precisando che l'uomo si trovava a casa di una delle altre due persone arrestate.

Ed è stato arrestato anche Walid Saidi, l'uomo che in un video ha annunciato che l'organizzazione tunisina Ansar al-Mahdi rivendicava l'attentato a Nizza. Lo ha riferito l'emittente 'Sky News Arabia', citando una fonte giudiziaria tunisina.

Intanto, è stato sentito nelle scorse ore dalla Digos di Palermo il giovane tunisino che fino a pochi giorni fa aveva ospitato ad Alcamo Brahim Aoussaoui, l'attentatore tunisino di 21 anni di Nizza. Il Dipartimento antiterrorismo della Dda di Palermo indaga sui passaggi del giovane sbarcato a Lampedusa e poi portato a Bari e tornato in Sicilia, a Palermo, dove è rimasto per due settimane. Effettuate alcune perquisizioni ad Alcamo, in alcuni negozi e nella zona frequentata da Brahim Aoussaoui, tra cui un venditore di kebab. "L'uomo non è in stato di fermo", dicono fonti investigative all'Adnkronos.

Sembra che l'uomo stia collaborando con gli investigatori, anche se solo "il minimo indispensabile", come apprende l'Adnkronos. Brahim sarebbe stato ospite dell'amico fino a una settimana fa quando ha raggiunto la Francia. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore Francesco Lo Voi e dall'aggiunto Marzia Sabella.

Fonte: Adnkronos

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