Attacco hacker al Comune, pubblicati nuovi dati: c’è pure lista di posteggiatori abusivi
Li ha divulgati Vice Society, la gang che ha mandato in tilt il sistema informatico dei Palazzo delle Aquile. Ecco un'altra parte di file con nomi, cognomi, numeri di telefono e documenti riguardanti ad esempio le notifiche giudiziarie. Indaga la polizia postale, ancora silenzio dall'amministrazione municipale
C'è anche la lista dei posteggiatori abusivi fra i dati carpiti al Comune durante l'attacco hacker dello scorso 2 giugno, che la Vice Society, la gang che ha mandato in tilt il sistema informatico dei Palazzo delle Aquile, ha pubblicato oggi.
I nuovi file resi pubblici dagli hacker sono contenuti in una cartella che al suo interno ha pure i dati dell'ufficio gestione operativa e polizia giudiziaria, la lista degli avvocati con gratuito patrocinio, la lista dei provvedimenti di Daspo, le notifiche giudiziarie, le notifiche della questura.
Nei giorni scorsi erano stati messi prima sul dark web e poi a disposizione di tutti i dati della polizia municipale con la posta dei comandanti, i numeri telefoni di tanti dipendenti comunali e altri dati sensibili. E ancora sono diventate pubbliche le relazioni su riscossioni di imposte e tasse, lavorazioni degli stipendi, accrediti al servizio di tesoreria del Comune di multe pagate dai cittadini con nomi e cognomi, ingiunzioni di pagamento, schede di valutazione ed elenchi del personale con tanto di numeri di telefono, ma anche lettere private.
A 17 giorni di distanza dall'attacco hacker, il sito del Comune non consente di prenotare i servizi online, mentre le telecamere della Ztl sono ancora "in test" per l'impossibilità di pagare e registrare i pass giornalieri. Le indagini sul furto informatico sono condotte dalla polizia postale di Palermo. Il Comune continua a non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, mentre fra gli esperti c'è chi dice che "è essenziale fare luce su quanto accaduto, su come sia stato possibile rubare queste informazioni e soprattutto quali informazioni siano state realmente sottratte". Così Pierluigi Paganini, esperto di cybersecurity e intelligence, secondo cui "occorre avvisare tempestivamente le persone i cui dati sono stati trafugati ed offrire loro supporto per evitare che cadano vittima di attacchi informatici".