Con una lettera accorata al Governo regionale, il presidente di Asstra Sicilia, l’associazione delle aziende pubbliche di trasporto, Roberto Sanfilippo, ha chiesto l’immediato pagamento dei corrispettivi contrattuali già maturati dalle aziende di Tpl.

Il mancato pagamento dei corrispettivi - scrive Sanfilippo - comporterà, inevitabilmente, il dissesto delle aziende con gravissime conseguenze sul piano economico-sociale per i cittadini e per i dipendenti. Condividiamo le difficoltà rappresentate dalle aziende private. Sanfilippo chiede che il Governo regionale utilizzi le risorse “sbloccate” dal ministro Patroni Griffi, destinandole prioritariamente alle aziende di trasporto.

La Regione Siciliana, in questi ultimi anni, a nostro parere, non ha dedicato la dovuta attenzione al trasporto pubblico locale - scrive il presidente di Asstra Sicilia -. Tale disattenzione la si riscontra dal mancato rispetto degli adempimenti contrattuali. Nonostante la norma preveda che la regione eroghi anticipatamente ogni trimestre il corrispettivo dovuto, ci sono aziende che non hanno percepito neppure il corrispettivo relativo all’ultimo trimestre del 2011. Ed a ciò debbono aggiungersi le difficoltà relative all’annunciato taglio del 20% dei corrispettivi. Tali inadempienze agli impegni contrattuali da parte della Regione spingono nel baratro del fallimento le Aziende del trasporto pubblico locale, che a causa dei tagli e delle mancate erogazioni da parte della Regione non possono più far fronte alle pressioni dei fornitori e degli istituti di credito.

Al dramma dei fornitori e dei loro dipendenti sono da aggiungere le difficoltà dei 5.500 dipendenti delle aziende pubbliche che questa organizzazione rappresenta, che si vedono erogare i propri salari con notevole ritardo rispetto alle previsione e nonostante il servizio erogato sia un pubblico servizio garantito costituzionalmente. In questo contesto, oggi le aziende private siciliane esercenti servizio pubblico di trasporto con pullman hanno indetto una manifestazione di protesta per rappresentare le difficoltà incontrate nella gestione delle aziende a causa dell'inosservanza degli obblighi contrattualmente assunti dalla Regione.

Le Aziende Pubbliche di Trasporto Pubblico Locale sono al collasso. A differenza delle aziende private che “ hanno ovviato di tasca propria agli ormai decennali ritardi nei pagamenti effettuati dalla Regione”, le aziende pubbliche non possono ricorrere agli Enti Locali proprietari, che, anch’essi stretti in una morsa di tagli da parte dei Governi nazionale e regionale, non hanno la possibilità di garantire le proprie aziende di trasporto sopperendo alle mancanze della Regione.