rotate-mobile
Cronaca

Assenteismo all'assessorato alla Sanità: revocato l'obbligo di firma a Costumati

Lo ha deciso il gip. Toni Costumati, esponente del Pd, è tra i 42 indagati per lo scandalo che ha travolto l’assessorato di piazza Ziino. Lo sfogo su Facebook: "Su di me addebito infamante"

"Non ci sono più esigenze cautelari". Il gip ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a Toni Costumati, l'esponente del Pd tra i 42 indagati per lo scandalo assenteismo all’assessorato regionale alla Sanità.

La decisione è arrivata dopo l’interrogatorio di garanzia. "Avere avuto, a seguito della mia deposizione, notizia della revoca della misura cautelare a mio carico (obbligo di firma un’ora dopo l’uscita dall’ufficio) - scrive su Facebook Costumati - ha alleggerito, non poco, quella drammatica sensazione di pesantezza, oltre che di mortificazione, che questo addebito infamante mi ha procurato. L’avere potuto esporre insieme al mio legale Giustino Ferraro - che ringrazio per la sua professionalità, ma anche per il sostegno datomi - le mie argomentazioni, ha fatto si di sentirmi un po’ più sollevato".

A finire sotto accusa, complessivamente, 42 lavoratori che a vario titolo, rispondono di truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni. Per gli inquirenti "molti dipendenti, seppur fittiziamente risultavano in servizio, erano soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private quali per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi persino raggiungere località fuori Palermo".  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assenteismo all'assessorato alla Sanità: revocato l'obbligo di firma a Costumati

PalermoToday è in caricamento