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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Furbetti del cartellino al Comune, i nomi dei 18 indagati per cui scatta l'obbligo di firma

Si tratta di 15 impiegati dell'unità operativa di Immissione e trasporti dei Servizi cimiteriali e di 3 dipendenti della Reset. Secondo l'accusa avrebbero timbrato il badge ma non sarebbero stati presenti negli uffici di via Lincoln

Nell'inchiesta sui furbetti del cartellino ai Servizi cimiteriali del Comune sono coinvolte 55 persone, ma a 18 di loro - alcune con precedenti penali e, secondo l'accusa, particolarmente abituate ad assentarsi senza motivo durante l'orario di lavoro - il gip Ermelinda Marfia ha deciso di applicare la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, accogliendo le richieste del procuratore aggiunto Sergio Demontis e dei sostituti Francesca Mazzocco ed Andrea Fusco.

Badge nascosti dietro un quadro e un collega timbra per tutti | Video

Gli indagati raggiunti dall'ordinanza sono 15 dipendenti del Comune, tutti in servizio negli uffici di via Lincoln, e tre dipendenti della Reset. Gli impiegati dell'unità operativa Immissione e trasporti dei Servizi cimiteriali sono: Salvatore Buongiorno, Francesco Confalone, Giovanni Crivello, Gioacchino D'Asaro, Antonino Di Fede, Francesco Di Giovanni, Rosario Di Vincenzo, Giuseppe Fini, Lucio Marullo, Domenica Occhipinti, Napoleone Pirenei, Giuseppe Polizzi, Salvatore Pullara, Antonino Russo e Aurelio Scirè. I dipendenti della Reset sono invece Maurizio Romeo, Luigi Runza e Domenico Schimmenti.

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