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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Giovanni Meli

Riders, diritti e tutele: prima assemblea dei fattorini del food delivery di Palermo 

Si riuniranno nella sede della Camera di Lavoro per valutare i contenuti del decreto salva imprese approvato il 3 novembre scorso, che contiene novità normative per i lavoratori del settore. L'iniziativa è organizzata da Nidil Cgil

Prima assemblea dei riders palermitani per mettere a punto diritti e tutele per i lavoratori del food delivery. L'incontro si svolgerà lunedì 11 novembre, alle 15, nella Camera del Lavoro. All'iniziativa, organizzata da Nidil Cgil Palermo, per valutare i contenuti del decreto salva imprese approvato il 3 novembre scorso, che contiene novità normative per il lavoro dei fattorini delle piattaforme digitali, sono invitati tutti i circa 350 riders di Palermo che fanno le consegne a domicilio, in bici o in scooter, per le multinazionali Glovo, Deliveroo e Just Eat o per le locali Social Food, Zangaloro e Presto Food, assunti con contratti di collaborazione o con partita Iva.

Interverranno il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso, Antonio Prisco, Union Riders Napoli, il segretario generale Cgil Palermo  Enzo Campo e il segretario nazionale Nidil, Silvia Simoncini. “Siamo in una fase delicata – dichiara il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - Il decreto introduce alcune novità positive, come  la paga oraria agganciata ai contratti collettivi e un ampliamento delle norme sulla sicurezza. I tempi d'attuazione del decreto sono ancora lunghi. Pertanto Nidil intende costruire una piattaforma di rivendicazioni,  per migliorare da subito le condizioni di lavoro dei rider palermitani, iniziando dalle compagnie locali, e partecipare al movimento che definirà le proposte da sottoporre alla compagnie nazionali”.

Il decreto introduce una sorta di doppio binario tra i lavoratori parasubordinati e gli autonomi, garantendo ai co.co.co tutele simili a quelle dei  lavoratori subordinati  e alle partite Iva  tutele minime che partiranno scaglionate nel tempo. “Vogliamo evitare che le compagnie utilizzino delle scappatoie per non applicare le  parti a vantaggio dei lavoratori contenute nel decreto, costruendo insieme ai rider delle proposte concrete che partano dalle loro esigenze, sia dal punto di vista salariale che dal punto di vista della sicurezza”.

A fianco dei ciclofattorini nei mesi scorsi Nidil ha portato avanti la campagna #Noeasyriders per costruire con gli operatori delle piattaforme digitali del food delivery un futuro di dignità, tutele e sicurezze. Tra le otto città scelte per la campagna anche Palermo dove a luglio si sono svolte diverse iniziative come volantinaggi davanti ai luoghi di raccolta dei rider. “Abbiamo avuto così occasione – aggiunge Gattuso - di entrare in contatto  con tanti  lavoratori del settore,  che si sono avvicinati al sindacato e hanno potuto acquisire così maggiore consapevolezza sulla loro prestazione lavorative, sulle  condizioni di lavoro, su diritti, salari e sicurezza”.     


 

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