Le trasferte fantasma del carabiniere-sindacalista: "E' vero, qualche volta l'ho fatto"
Ha risposto alle domande del gip e fatto parziali ammissioni l’appuntato scelto e delegato Cocer Alessandro Rumore, arrestato con l'accusa di avere incassato più di 50 mila euro di rimborsi per missioni sindacali, mai avvenute
Ha risposto alle domande del gip e fatto parziali ammissioni l’appuntato scelto dei carabinieri e delegato Cocer, il Consiglio centrale di rappresentanza militare (una sorta di sindacato militare, ndr) Alessandro Rumore, arrestato una settimana fa con l'accusa di avere incassato più di 50 mila euro di rimborsi per missioni sindacali, mai avvenute. In servizio a Borgetto, 47 anni, deve rispondere delle accuse di falso, falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici e di truffa militare.
"Stipendio triplicato con missioni fantasma": le 46 volte a Roma del carabiniere sindacalista
Davanti al giudice Wilma Mazzara ha ammesso alcuni degli episodi contestati (46 in totale le missioni "fantasma" che gli vengono addebitate). Il militare, sfruttando l'incarico al Cocer, avrebbe ottenuto rimborsi non dovuti. Pur dipendendo dalla stazione di Borgetto, Rumore di fatto ha ricoperto per oltre 12 anni una carica che lo avrebbe portato a confrontarsi con le più alte sfere dell’Arma per rappresentare la categoria "Appuntati e Carabinieri".
Il legale della difesa, l’avvocato Diego Di Stefano, ha presentato un’istanza di revoca degli arresti domiciliari. Il gip, che ha convalidato l’arresto, si è riservato di decidere sulla misura cautelare.
Sul militare hanno indagato i colleghi della compagnia di Partinico e del gruppo di Monreale. Le indagini sono state avviate dopo una rapina a Partinico, nel mese di maggio 2016. Nel mirino un furgone portavalori di un istituto di vigilanza privata. A denunciare l’episodio le due guardie giurate vittime del colpo le cui dichiarazioni, però, non hanno convinto gli investigatori. Da lì si è arrivati quasi per caso, tra intercettazioni e osservazioni, ad Alessandro Rumore