Brasiliana picchiata da un "amico" e costretta a prostituirsi
La donna è stata vista uscire insanguinata da casa. Dal suo racconto è emerso che un uomo di 27 anni, considerato un riferimento durante gli di permanenza in città, l'avrebbe costretta a prostituirsi per versargli poi buona parte degli introiti
Costretta a prostituirsi e versare parte dei guadagni al suo "protettore". La polizia ha tratto in arresto O.P., 27enne pregiudicato, con l'accusa di sequestro di persona e sfruttamento violento. La vittima, una donna brasiliana, era giunta a Palermo tre anni fa, in cerca di opportunità e lavoro. Al suo posto, invece, ha trovato un uomo che ben presto ha posto le basi per un rapporto squilibrato e di soggezione nei suoi confronti.
Durante un servizio di pattugliamento in via Roma, gli agenti di polizia hanno sentito una donna urlare e implorare aiuto, vedendola poi insanguinata sull'uscio della porta di una abitazione. Tanti i vicini affacciati o scesi per strada per vedere cosa stesse succedendo. Dopo aver messo al sicuro la donna, i poliziotti hanno ascoltato la sua storia. La donna brasiliana era venuta nel capoluogo alla ricerca di un'occupazione. Da allora è nata un'amicizia disinteressata con O.P., degenerata in poco tempo in un incubo. Secondo il racconto della vittima, costretta ad umiliarsi prostituendosi, l'uomo avrebbe soffocato con la violenza ogni tentativo di ribellione. Sono in corso le indagini per delibare ulteriormente la vicenda.
