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Cronaca Zen

Gli sequestrano lo scooter e scoppia il caos, decine di pattuglie allo Zen: arrestato un giovane

L'indagato era ai domiciliari quando i carabinieri gli hanno notificato il provvedimento. Questo avrebbe scatenato anche la reazione di parenti e amici del ragazzo, alcuni dei quali avrebbero danneggiato il mezzo davanti alla caserma San Filippo Neri

Non avrebbe accettato che il suo scooter venisse sequestrato e così, nonostante si trovasse già ai domiciliari, avrebbe iniziato a insultare e minacciare i carabinieri. Un ragazzo di 23 anni, S. R., è stato arrestato oggi con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale dopo uno "show" che ha reso necessario l’intervento di una ventina tra militari dell’Arma e poliziotti.

E’ successo tutto intorno a mezzogiorno. Secondo quanto ricostruito i carabinieri erano andati nel’abitazione del giovane per eseguire un controllo uno scooter, su cui pendeva un fermo amministrativo, da cui sono emerse delle irregolarità: pare che i numeri di targa e telaio non si riferissero allo stesso mezzo. Il 23enne non avrebbe gradito l’intervento e quindi si sarebbe scagliato contro i militari che lo hanno bloccato e portato in caserma. 

In poco tempo davanti alla stazione San Filippo Neri sono arrivati amici e parenti del ragazzo, tra i quali anche il fratello minorenne. In pochi minuti è scoppiato il caos. Il giovane e altri fra i presenti avrebbero iniziato a colpire con violenza lo scooter per danneggiarlo, ingaggiando una breve colluttazione al termine della quale il 23enne è stato arrestato e riportato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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