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Cronaca

Presunti scafisti arrivati al porto coi migranti, fermati tre africani

Avrebbero guidato i gommoni e mantenuto "l'ordine" a bordo. Polizia e guardia di finanza li hanno individuati grazie alle immagini raccolte sulla "Siem Pilot" e ai racconti dei viaggiatori, ammassati uno sull'altro durante la traversata

Fermati due senegalesi e un gambiano accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio dello Stato. Sono arrivati a Palermo lo scorso 13 aprile, a bordo della nave norvegese “Siem Pilot”, con a bordo all’incirca 900 migranti soccorsi in acque internazionali nell’ambito del dispositivo Triton 2015. Squadra Mobile e guardia di finanza, dopo accurate indagini, hanno individuato i tre uomini che avrebbero governato i gommoni e mantenuto "l'ordine" durante la navigazione. Ciascun migrante, secondo quanto ricostruito, avrebbe pagato ai trafficanti senza scrupoli cifre comprese tra 1.200 e i 3.500 euro.

Le prime informazioni acquisite a bordo dalla guardia di finanza sono state incrociate con l’attività investigativa svolta dai poliziotti, riuscendo così ad arrivare ai componenti dell’equipaggio e ai rispettivi ruoli. I tre, secondo quanto ricostruito, avrebbero usato violenza sugli immigrati. "Gli investigatori - spiegano dalla Questura - sono giunti all’individuazione dei tre soggetti anche attraverso l’attenta osservazione dei filmati e delle immagini raccolte a bordo della nave, nonché grazie alle dichiarazioni rese da alcuni migranti". Attualmente sono in corso ulteriori indagini per verificare la loro eventuale appartenenza a una più ampia e violenta struttura organizzativa criminale dedita al traffico di esseri umani.

"Dalle indagini svolte è emerso - aggiungono dalla Questura - un tragico spaccato di prevaricazioni e sofferenze patite dai migranti, soprattutto nelle fasi preparatorie del viaggio per raggiungere le coste italiane. Dalla segregazione sotto vigilanza armata all’interno di un casolare nell’entroterra di Sabrata, a circa due miglia dalle spiagge, fino al trasbordo sui gommoni utilizzati per la traversata in condizioni precarie, con i migranti ammassati uno sull’altro". Dopo la partenza dalla spiaggia e fino all’avvistamento in lontananza della motonave dei soccorsi, i gommoni venivano seguiti da altre imbarcazioni con uomini libici armati.

Con la nave militare norvegese sono arrivati in città anche 138 minori non accompagnati, successivamente identificati e affidati all’assessorato comunale per la Cittadinanza sociale. Oggi il pubblico ministero di Palermo, dopo aver valutato l’operato della polizia giudiziaria, proporrà al giudice la convalida del fermo dei tre scafisti, attualmente condotti e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria presso il carcere "Pagliarelli".

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