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Cronaca Oreto-Stazione / Piazza Giulio Cesare

Stazione, picchia un ragazzino per rubargli lo smartphone: arrestato

In manette un diciottenne di Brancaccio, visto dai passanti e dagli stessi poliziotti mentre sferrava un pugno a un tredicenne per sottrargli il suo Huawei P8. E’ stato bloccato al termine di un rocambolesco inseguimento dentro la stazione: addosso aveva anche della cocaina

Ha sferrato un pugno a un ragazzino di 13 anni per rubargli lo smartphone. La polizia ha arrestato alla stazione centrale un diciottenne, M.G. residente a Brancaccio, con l’accusa di rapina aggravata. E’ stato visto da alcuni passanti e dagli stessi agenti mentre picchiava il giovane per strappargli il suo tecnologico cellulare. Il rapinatore è stato catturato al termine di un rocambolesco inseguimento, finito nei pressi del terminal bus di via Rocco Pirri, mentre il ragazzino ferito è stato portato all’Ospedale dei Bambini con un trauma facciale. Per lui sette giorni di prognosi.

La giovane vittima intorno alle ore 13.30 si trovava sotto una delle pensiline Amat, lato piazza Cupani, in attesa dell’autobus insieme a una sua coetanea. Proprio lì il rapinatore ha adocchiato le sue “prede”, avvicinandosi mentre stavano salendo sul mezzo per iniziare a disturbarli. Il tredicenne è sceso dal bus per avvisare il padre di ciò che stava accadendo, lasciando così vedere al rapinatore il suo nuovo Huawei P8. “Dammi u’ cellulare cucì”. Giusto il tempo di finire la frase e il diciottenne gli ha sferrato un pugno in faccia, senza neanche preoccuparsi del fatto che alla scena avessero assistito diversi testimoni, tra cui gli stessi agenti del commissariato Oreto-Stazione attirati dalle grida della vittima.

A quel punto è partito il lungo inseguimento, iniziato a piazza Cubani e terminato in via Rocco Pirri. Durante la fuga il rapinatore ha lasciato cadere lo smartphone tra le banchine della stazione. Ma del dispositivo elettronico non c’è più alcuna traccia: qualcuno dei passanti potrebbe averlo preso senza denunciare nulla alle forze dell’ordine. Nel corso dell'inseguimento un poliziotto è rimasto ferito: per l'agente venti giorni di prognosi.

Il biondo rapinatore, con tanto di extensions, è stato ammanettato e condotto presso le camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima che sarà celebrato lunedì mattina. Oltre alla rapina dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, infatti, gli avrebbero trovato addosso due dosi di cocaina. Si è “giustificato” sostenendo che quella droga non fosse sua, rischiando così di essere scambiato per un pusher. Non solo: il rapinatore sarà processato anche per molestie sessuali verso una minorenne.

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